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A Pescara a caccia di punti per l'Europa

di Marco Bonitti
Fonte: www.udinese.it

Un vecchio adagio caro al calcio recita: "Squadra che vince non si cambia"; vien da sé che la squadra che non vince si cambia. Ma se la squadra che non vince, convince. In quel caso allora forse sarebbe meglio lasciare le cose come stanno. E' il pensiero di Guidolin, reduce da una non vittoria, lo 0-0 contro il Napoli, ma tentato di riproporre a Pescara la stessa formazione. Sì, perché contro la seconda forza del campionato l'Udinese è piaciuta; non ha spinto molto, ma ha rischiato pochissimo meritando ampiamente il pareggio, che ha conferito grande consapevolezza dei propri mezzi a Di Natale e compagni. Tutto invariato perciò in vista della sfida dell'Adriatico, o almeno quasi. L'infermeria è tiranna e toglierà dalla disponibilità di Guidolin Mehdi Benatia, che verrà sostituito dall'ottimo Thomas Heurtaux. Poi c'è la questione portiere: Brkic è recuperato, ma potrebbe non essere rischiato subito, visto anche il buon momento di Padelli, autore di una buona prestazione contro il Napoli. Per il resto, 9/11 della formazione dovrebbero essere confermati. I solidi Danilo e Domizzi a completare il reparto difensivo. Basta e Pasquale, in vantaggio su Gabriel Silva, sugli esterni. La cerniera di centrocampo sarà completata dai giovani Badu, Allan e Pereyra, che stanno sopperendo al meglio le assenze di Pinzi e Lazzari. Davanti fiducia incondizionata a Di Natale e Muriel, a secco da tempo, ma senza dubbio ideali per sfruttare i tanti spazi che concede la difesa più battuta di tutto il campionato. Una difesa che potrebbe essere un'ottima cura per l'insolita astinenza di Totò Di Natale. Perché, ok, la squadra convince, ma spesso il buon gioco non basta se non accompagnato dai 3 punti.


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