Tuttosport - Taibi: "Padelli molto positivo"
Dalle pagine di Tuttosport un'analisi del momento di Padelli, ex portiere Udinese ora al Torino. Sul numero 1 si è espresso anche Taibi:
L’ex portiere dell’Udinese ha complessivamente convinto, almeno fino alla notte di domenica, quando contro l’Inter è incappato in due uscite da incubo che hanno rinfocolato l’inquietudine degli scettici e contribuito ad alimentare il dibattito sull’opportunità o meno di affidargli le chiavi della porta granata. Può una partita storta cospargere di incertezza l’intero ambiente? In teoria no, dato che lo sbaglio prima o poi è fisiologico anche nei fuoriclasse, a maggior ragione in chi di fatto vive la prima stagione vera da graduato. Per di più con la pressione di chi indossa la maglia granata. Ma sono proprio le incertezze scaturite dalla sostanziale inesperienza a provocare tali stati d’animo: le due sviste, per così dire, di Padelli hanno in maniera fulminea crepato le fondamenta costruite dal portiere stesso in sette partite di sostanza. E allora qual è il vero Padelli? Quello meno plastico e scintillante del miglior Gillet , però efficace e funzionale? Oppure quello insicuro e impreciso che ha concesso a Guarin e a Palacio due reti pesantissime? La realtà è che il ragazzo di Sondrio è sotto esame dal ritiro di luglio e sarà destinato a restarci a lungo. Lo sa bene anche lui, tanto che in svariate occasioni ha evidenziato a parole prudenza, condita sempre da apprezzabile umiltà: «So di dover migliorare, lavoro giorno dopo giorno, settimana dopo settimana per crescere. Ho una grande occasione e voglio sfruttarla al massimo: spero di ottenere buoni risultati, non mi sentirò mai arrivato», aveva detto il portiere nelle scorse settimane. L’obiettivo personale adesso sarà resettare la notte dell’Olimpico contro i nerazzurri e ritrovare prontamente la concentrazione per riprendere in mano la porta del Toro. A cominciare dal delicato viaggio a Napoli.
ATTRIBUTI Chi ha difeso la rete del Toro in passato come Massimo Taibi allontana giudizi trancianti dopo appena otto giornate: «Io la penso come Ventura , per me Padelli è una piacevole sorpresa e sta disputando un campionato molto positivo, considerando che è alla prima stagione da titolare in serie A. Contro l’Inter è stato semplicemente sfortunato, perché alla fine è rimasto “fregato” da un paio di rimpalli. C’è chi contesta le sue uscite, ma io invece non la penso così: non sono errori, perché un portiere deve uscire in quei casi. E’ una dimostrazione di coraggio, è al tempo stesso un’assunzione di responsabilità: Padelli si è accollato dei rischi per proteggere la squadra, non si è nascosto. A me non piacciono quelli che restano tra i pali a guardare, aspettando che ci pensino gli altri compagni ad arrangiarsi: così siamo bravi tutti a fare il portiere... Invece Padelli ha dimostrato di avere gli attributi, magari avrà esagerato, però ci può stare. Non va condannato per questo». Pegolo , Sorrentino , Viviano , i numeri uno seguiti dal Torino in estate: rimpianti o no? Secondo Taibi «sono tutti ottimi giocatori, ma dati e prestazioni alla mano non cambierei, per me ha fatto bene il club granata a puntare su Padelli. Mi pare che offra ampie garanzie, poi chiaramente andrà pesato e giudicato sul lungo periodo». E Gomis ? «Me lo ricordo quando era ragazzino ed era particolarmente esuberante, l’ho rivisto l’anno scorso e mi è sembrato maturato. Ormai sono cinque o sei anni che diciamo: ha bisogno di una stagione da titolare per dimostrare quanto vale. Spero che prima o poi succeda, perché il talento c’è».