Tuttosport - C'è anche Benatia nel miracolo Roma
Dalle colonne di Tuttosport si analizzano le ragioni del sorprendente avvio della Roma. Un mix di scelte oculate, sia sul piano tecnico che su quello economico, che hanno portato gli uomini di Garcia in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo cinque giornate. Ecco quanto scritto dal quotidiano torinese:
"I NUMERI non rappresentano la verità assoluta però aiutano a capire parecchie cose. Quelli della Roma in campionato sono inoppugnabili, rendono visivamente quanto la squadra di Rudi Garcia sta proponendo sul campo. Ma ci sono anche altri numeri, quelli con cui la società giallorossa ha chiuso l’ultima sessione di mercato. Una serie di operazioni (in uscita) che aveva fatto storcere il naso a Walter Sabatini: non tanto perché economicamente poco favorevoli alla società ma perché andavano a rinnegare la linea - fiducia ai giovani di talento - con cui il direttore sportivo voleva caratterizzare la gestione della proprietà stelle&strisce. Ma oggi, di fronte alla classifica, anche queste cessioni assumono una valenza diversa. La Roma ha consegnato alle casse un’ottantina di milioni abbondanti mandando Lamela, Osvaldo e Stekelenburg in Premier League e Marquinhos al Psg. Di questi, 55 circa sono stati investiti per portare a casa, in ordine decrescente di esborso, Strootman, Benatia, Ljajic, Gervinho, Jedvaj e De Sanctis, mentre Maicon è arrivato a costo zero. Non solo. Chi è andato via costava, in media, 2.3 milioni di ingaggio. Chi è arrivato, invece, viene messo a bilancio per 1.8. Quindi cessioni che hanno permesso di reinvestire accumulando liquidità (circa 30 milioni) e soldi meglio distribuiti sugli stipendi, particolari fondamentali in epoca di ristrettezze economiche e di presunto (almeno a vedere come si comportano all’estero) fairplay finanziario. Il resto lo hanno fatto le capacità professionali di Garcia e la disponibilità dei giocatori che la società gli ha consegnato. Una squadra che ha guadagnato in esperienza, e si vede. E una panchina che ha guadagnato in serenità, e si vede altrettanto. Basterebbe ricordare come veniva trattato De Rossi giusto di questi tempi, un anno fa..."