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Strama presenta Udinese-Inter: "Contenere l'approccio iniziale nerazzurro sarà decisivo. Gotti? Preparatissimo"

di Stefano Pontoni

Chi meglio di Andrea Stramaccioni per presentare la sfida di domani sera al Friuli contro l'Inter? Nessuno. L'ex tecnico bianconero e neroazzurro ha parlato ai colleghi del Messaggero Veneto: "Dal punto di vista dell'Udinese contenere l'approccio iniziale nerazzurro sarà un fattore che potrà indirizzare bene o male la partita per i bianconeri. L'Inter partirà fortissima ed è favorita soprattutto con la rabbia per il passo falso con il Cagliari, ma occhio agli spazi che si concedono perché al Friuli non è mai facile per nessuno. Nelle ultime due gare l'Udinese ha raccolto meno di quello che meritava, ma io sono del parere che quando costruisci è sempre un bene. Conoscendo il patron ... avrà chiesto al mister questa settimana un supplemento in allenamento di sessioni di finalizzazione... (ride ndr.)"

L'Udinese di mister Gotti? Vista da lontano piace, Gotti che conosco dai tempi delle giovanili è una persona vera e un allenatore preparatissimo, giocano un calcio aggressivo e propositivo e forse hanno, rispetto gli anni precedenti, diverse tipologie di soluzioni negli ultimi 25 metri.

Rischio di abbassare la guardia? Conosco esattamente questa situazione perché l'ho vissuta sulla mia pelle e mi è costata parecchio anche a livello personale. Molti giovani possono rischiare di abbassare inconsciamente un po l'intensità e avere un orecchio al loro futuro, e ciò per il bene della squadra non deve accadere. È importante che i leader della squadra e lo staff tengano alta la concentrazione fino alla fine. Sono contento di sapere che Giampiero Pinzi sia nello staff perché può trasmettere questo ai più giovani".

Nostalgia di Udine? Dico solo che l'affetto e il calore dei friulani lo puoi veramente apprezzare solo vivendoci e standoci a contatto. Il mio primogenito è nato a Udine e il calore dei tifosi e del popolo friulano è qualcosa che sarà per sempre parte della nostra famiglia. Aggiungo che due delle famiglie che frequentavamo di più a Teheran e di cui siamo diventati amici sono di Udine e Pasian di Prato ... casualità?".


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Venerdì 13 dicembre