Silvestri: “Mi volevano Monza e Cagliari ma l’Udinese chiedeva soldi per liberarmi”
Marco Silvestri, ex portiere di Sampdoria, Empoli e Udinese, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, in cui ha ripercorso l’ultima stagione e parlato del suo futuro.
"Un campionato non al top può capitare, ma da lì a pensare che sono finito ce ne corre - ha dichiarato con determinazione -. Sto meglio ora a 34 anni di qualche stagione fa, quando tra Verona e Udinese venivo considerato uno dei migliori portieri della Serie A. Forse qualcuno adesso si è dimenticato di me dopo la retrocessione con l’Empoli, ma sarà uno stimolo in più. Voglio zittire critici e scettici che pensano io sia bollito".
Il portiere ha poi commentato le voci di mercato che lo accostano a diverse squadre: "Accostato a Cremonese e Torino? Qualche chiacchierata in merito c’è stata, come è normale in questa fase. Sarebbero eventualmente delle opzioni molto interessanti: mi piacerebbe, vedremo cosa succederà. Vorrei trovare un club che punta con decisione su di me. Italia o estero? Non faccio preferenze. Ci sarebbero richieste pure dall’Arabia? Tutto vero. Anche in Turchia una squadra si è fatta avanti. Nei prossimi giorni valuterò pro e contro di ogni soluzione".
Infine, ha fatto chiarezza su cosa non abbia funzionato nell’ultima stagione, segnata da vari cambi di maglia e poca continuità: "Mi volevano Monza e Cagliari, ma l’Udinese chiedeva soldi per liberarmi e così sono andato l’ultimo giorno alla Samp. Lì non c’è stata chiarezza da parte loro: rientravo dall’operazione al polpaccio e dovevo ancora recuperare, invece mi hanno buttato subito nella mischia senza che avessi recuperato del tutto. Facciamo comunque una striscia di risultati positivi, dopo la quale vengo lasciato fuori, nonostante contro il Palermo fossi stato eletto migliore in campo. Sono stato trattato male: così decido di andare via e a gennaio firmo con l’Empoli".