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Scuffet: "Como passo avanti, Roma? Penso al presente. E sul rifiuto all'Atletico..."

di Francesco Digilio

E' iniziato il campionato di Serie B, che tra i protagonisti vedrà anche Simone Scuffet, prestato al Como dall'Udinese. Il talento friulano ha parlato ai microfoni di Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport: "Penso che fosse arrivata l’ora di uscire da casa dei miei e costruirmi una vita mia personale - ha detto Scuffet - Como non lo considero un passo indietro, ma un passo avanti perché mi gioco la maglia da titolare in una società che ha dimostrato di credere molto in me, dopo quello che è successo in seguito al famoso ‘no’ all’Atletico“. Scuffet parla anche della Roma, club al quale è stato spesso accostato in passato: "Io non ho avuto contatti diretti con la Roma. Certo, se un giorno la Roma mi vorrà, avrà un canale preferenziale per contattarmi (riferendosi scherzosamente al suo allenatore, Carlo Sabatini, fratello di Walter, dirigente giallorosso, ndr). Ma adesso voglio pensare solo al presente, a questa nuova avventura“. Scuffet è poi tornato ancora una volta sul suo mancato trasferimento all'Atletico Madrid: "Mi è dispiaciuto che si sia parlato tanto del fatto extrasportivo, cioè lo studio, quando non era quello il motivo principale. Sono rimasto a Udine d’accordo con la società, per proseguire un percorso di crescita che non era concluso. L’Udinese ha pensato in primis ai miei interessi. Penso che sia stata la scelta giusta”.


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