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Sanchez: "Il sogno mondiale resta intatto. Non ho paura del Brasile ma dell'arbitraggio"

di Stefano Pontoni


Alexis Sanchez ed il suo Cile non hanno paura della grande sfida delgi ottavi di finale con i padroni di casa del Brasile. La Roja infatti punta a passare il turno e a spingersi il più in là possibile in questo mondiale, sognado la finale del Maracanà e la coppa: "Il sogno mondiale resta intatto", dice il Nino maravilla con un’espressione andina convinta. D’altronde hanno dato il colpo di grazia ai campioni in carica della Spagna. Perché non poterci riprovare con i forti e altrettanto ambiziosi padroni di casa? Sanchez difatti dice: "Vogliamo ripeterci contro un’altra delle grandi favorite. Abbiamo avuto un incidente di percorso con l’Olanda. Però il c.t. ha fatto un po’ di turnover perché eravamo già qualificati. Non fa molto testo quella partita che poi è stata decisa soltanto da dettagli: abbiamo concesso loro cinque minuti e ne hanno saputo approfittare. Contro il Brasile non commetteremo più certi errori". Sanchez fa appello alla "mentalità vincente" che la Roja ha saputo costruirsi in questi anni e a un paio di compagni eccellenti. Dice: "È vero che in passato il Cile ha sempre sofferto le grandi potenze del calcio. Ma ora qui si respira un’atmosfera diversa, di grande fiducia. E il merito è soprattutto di due grandi giocatori: Arturo Vidal e Gary Medel, due cani da combattimento. Sono orgoglioso di loro. Sono due tra i migliori giocatori del mondo. Vogliono sempre vincere, ad andare avanti senza timori contro chiunque, pensano solo positivo. Il Brasile ha la miglior difesa del Mondiale, ma noi possiamo batterli. Mi preoccupa di più l’arbitraggio..." Come dargli torto?


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