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Sabatini: "Sbagliai a prendere Piris. Non era da Roma."

di Arianna Forabosco

L'ex Ds della Roma Walter Sabatini nella sua conferenza stampa d'addio alla società giallorossa ha spiegato i motivi della separazione con il club di Pallotta, soffermandosi anche su alcuni sbagli della sua gestione, fra cui l'ex Udinese Ivan Piris: "Sono cambiate le regole in ingaggio. Io posso fare solo il mio calcio. Io sono incancrenito, non riesco ad adeguarmi. Il presidente e i suoi collaboratori, legittimamente, puntano su altre prerogative. Stanno cercando un algoritmo vincente, io vivo del mio istinto. Io non vedo il pallone come un oggetto sferico, io lì dentro vedo un universo intero. Sono dentro e fuori il pallone, sono con i calciatori - riporta romanews.eu - Io vivo il mio calcio e non può essere freddamente riportato alle statistiche che descrivono un giocatore. Le statistiche aiutano ma non sempre. Non voglio combattere queste tesi, non intendo cambiare. Invece in questa società, alcuni collaboratori di Pallotta puntano su altre vie, inclini ai meeting e ai numeri. Io invece passo le notti insonni e a volte sbaglio prendendo Piris… Povero Piris. Ha fatto bene all’Udinese ma evidentemente non era da Roma"


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