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Rossitto analizza l'Udinese: "Carente di rabbia agonistica, Okoye giocatore in difficoltà"

di Alessandro Di Lenarda

Negli occhi dei tifosi dell'Udinese c'è la deludente prestazione offerta contro la Fiorentina. Ad analizzare la serata del Franchi in un'intervista al Messaggero Veneto è stato l'ex bianconero Fabio Rossitto, che ha vestito la maglia dei friulani prima dal 1989 al 1997 e poi dal 2002 al 2004: "Il cartellino rosso ha influito ma già nell'azione che ha poi portato all'espulsione avevo visto una squadra in difficoltà nella situazione di "palla sopra". Ho notato i difensori fermi. Il reparto non scappava, era già in difetto. Anche in occasione della rete di Kean ha sofferto in questo aspetto. Ho visto un'Udinese carente sotto il profilo della rabbia agonistica. Ha messo i viola nelle condizioni di fare ciò che volevano". 

Sulla possibilità di aver avuto la "pancia piena" dopo il successo contro il Napoli: "Dopo i tre punti conquistati con gli azzurri è mancato per l'ennesima volta il salto di qualità. Non ho notato in tutta la squadra la fame di fare un passo in avanti, il collettivo si è sciolto alla prima difficoltà, non era connesso. Si è vista poca voglia di conquistare un risultato positivo". Okoye ha deluso: "Il giocatore è in difficoltà. L'intervento che ha originato l'espulsione segue una lettura sbagliata: non c'era l'esigenza di effettuare quell'uscita. È un ruolo delicato, bisogna valutare alcuni aspetti con lui: vuoi recuperare e poi giochi? Oppure hai bisogno di sentire fiducia? A mio avviso servirebbe parlare con il calciatore e capire". Ora, consiglia Rossitto, bisogna andare avanti e pensare alla Lazio: "È necessario fare reset. L'Udinese ha sempre dimostrato di sapersi risollevare. Alzando l'asticella possono divertirsi. E c'è bisogno di convincersi di non accontentarsi".


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