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Poggi: "Torino-Udinese? Il pronostico è difficile.."

di Ivan Cagnucci

in attesa della sfida  Torino-Udinese, la Redazione di "Toronews", ha contattato Paolo Poggi, grande ex di entrambe le squadre

Paolo Poggi, domenica si gioca Torino – Udinese, da doppio ex, come vede questa partita?

''Vedo una partita tra due squadre che secondo me possono dare tanto al campionato. Sarà un match complicato per ambo i club, perché sono due organici costruiti molto bene dai loro allenatori sotto il punto di vista tattico. E’ una sfida difficile da interpretare e da immaginare, dal pronostico impossibile. In questa fase del campionato le squadre entrano in campo molto tranquille in quanto la classifica non preoccupa, fare un pronostico sarebbe un azzardo''.

Domenica ritorna il campionato, dopo la sosta per la Nazionale. Quanto può servire a una squadra, come il Torino, che disputa anche l’Europa League fermarsi per ricaricare le pile?

"Per chi gioca le coppe, una sosta ogni tanto non fa male. Immagino che tutte e due le squadre abbiano caricato un po’, soprattutto a livello fisico, se gli organici sono pieni questa sosta può essere un vantaggio per la squadra granata."

Nell’Udinese manca Luis Muriel, si sentirà la sua assenza?

"Nella squadra friulana finché Di Natale sta bene, non penso sia un problema l’assenza di un attaccante. Totò sta giocando benissimo, interpretando ogni partita alla perfezione. Il colombiano è un’assenza pensante solo per quanto riguarda i ricambi però Di Natale e Thereau stanno facendo molto bene. Muriel è un gran giocatore ma in questo momento è giusto lasciare spazio agli altri."

L’addio di Guidolin e l’arrivo di Stramaccioni ha portato nuova linfa ai bianconeri…

"E’ finito un ciclo ed è incominciata una nuova era. Per Stramaccioni sarà difficile confermare quello che ha fatto Guidolin ma ha tutte le capacità per farlo."

Domenica, forse, scenderanno in campo Quagliarella e Amauri, giocatori totalmente diversi dai gemelli del gol della passata stagione granata…

"Si, sono molto diversi. Questa nuova coppia può dar molto al Toro, anche se hanno caratteristiche completamente diverse dagli altri due. Questi due attaccanti hanno grandissime potenzialità e non dimentichiamoci che non abbiamo ancora visto il vero Amauri…"

Il Torino ha avuto un inizio un po’ in sordina, soprattutto in campionato. Quanto servirebbero alla squadra di Ventura questi tre punti?

"Servirebbero come all’Udinese ma ovviamente, dato che sono due dirette concorrenti, sarebbe una vittoria che porterebbe morale sia al Toro che ai ragazzi di Stramaccioni."

Lei, a che squadra è rimasto più legato tra quella granata e quella bianconera?

"Io sono di Venezia e, a livello affettivo, la squadra della mia città è quella a cui più sono affezionato. Il Toro mi ha dato tanto per molti versi e l’Udinese per altri, sono due squadre a cui tengo molto."

Lei ha giocato la Coppa UEFA con il Toro, che sensazioni si provano a giocare in palcoscenici internazionali con la casacca granata?

"La competizione europea è sempre un'emozione speciale. Le partite in Europa sono più entusiasmanti rispetto al campionato. Questo tipo di partite con un pubblico, dalla tua parte, come quello del Torino ti danno la spinta in più per fare bene."


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