.

Pasquale, Udine è il passato: "Qui si lavora di più, spero che il Toro mi riscatti"

di Pier Francesco Caracciolo

Il suo rapporto con l'Udinese non si è ancora chiuso, ma Giovanni Pasquale ha già voltato pagina. Benché il suo cartellino sia ancora di proprietà dei Pozzo, l'esterno piemontese guarda al futuro con la speranza che rimanga a tinte granata.

Sbarcato a Torino con la formula del prestito a fine agosto, Pasquale si è ambientato benissimo nella sua nuova squadra: "Ho trovato un buon gruppo, con tanta voglia di lavorare e fare bene. All’inizio ho bruciato un po’ le tappe, poi ho pagato il cambio di preparazione. Qui si lavora di più e ho risentito dei carichi elevati. Ho sempre saputo che dovevo aspettare il mio momento. E capire i movimenti che voleva Ventura. Domenica sono entrato e ho dato il mio contributo cercando di fare le cose semplici. Nella ripresa sono un po’ a calato perché mi manca il ritmo partita, ma spero di acquisirlo nelle prossime amichevoli. Sono convinto della scelta. Ho lasciato un grandissimo gruppo, ne ho trovato un altro altrettanto grande con il quale arrivare più in alto possibile".

Come ha spiegato a Tuttosport, Pasquale avrebbe potuto lasciare il Friuli già dodici mesi fa: "L’anno scorso sono stato vicino al Toro, ci ho creduto ma poi non è successo. Quest’anno è stato diverso: fuori dalle Coppe, con l’Udinese che punta sui giovani, ho colto l’opportunità di venire qui mettendo a disposizione la mia esperienza. Sono pronto a giocarmi le mie carte".

L'esterno di Venaria si augura che a fine stagione il Torino riscatti il suo cartellino dall'Udinese: "Sì, è il mio obiettivo. Non voglio essere di passaggio in granata. Ho 31 anni, da 16 sono fuori da casa. Adesso che sono ritornato a Torino vorrei chiudere qui la mia carriera".


Altre notizie