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Pasquale Marino: "Di Natale punta centrale per merito mio"

di Francesco Digilio

Ieri Totò Di Natale ha compiuto 37 anni e il migliore regalo che potrebbe farsi è quello di arrivare il prima possibile al numero di gol di Roberto Baggio in Serie A. Tante reti nel corso della sua carriera per il capitano bianconero, anche grazie al suo cambio di ruolo, qualche anno fa: da esterno d'attacco a punta centrale. Il merito, come dichiarato in un'intervista a Calciomercato.com da Pasquale Marino, è proprio dell'ex tecnico bianconero: "Con Totò c’è sempre stato un rapporto particolare. Lui faceva l’attaccante esterno, ma dalla classe che aveva e da come apriva le difese avversarie con i tocchi per i compagni che arrivavano da dietro, avevo già capito che il ruolo di punta centrale per lui sarebbe stato perfetto. Perché aveva tutto. Tecnica, fiuto del gol, era capacità di tagliare in profondità ma anche di accorciare verso il centrocampo e leggere rapidamente le giocate degli esterni. E così, prima di Palermo-Udinese nel 2009, durante l’allenamento del giovedì, per farlo riposare decisi di schierarlo in quella posizione. Esperimento riuscito, almeno per me. A Palermo creò tanto, tantissimo. Sirigu compì almeno quattro parate straordinarie, e poi i rosanero vinsero alla fine con un gol di Bovo. Totò quindi non riuscì a segnare. E proprio per quel motivo, volle giocare nuovamente da esterno nella partita successiva. Ma fu lui stesso, dopo 15-20 minuti, a capire che doveva giocare da attaccante centrale e mi chiese di spostarsi in quella posizione. I gol e i fatti hanno fatto il resto. Gli auguro veramente di continuare ancora per tanto tempo, perché è un grande campione con tanta dedizione per il lavoro che fa. Un esempio per tutti i ragazzi che vogliono e sperano di seguire queste strade"


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