Oddo: "L'Udinese è in un periodo di difficoltà ma era normale con un allenatore straniero: bisogna dare tempo a Velazquez"
Fonte: Messaggero Veneto
L'ex allenatore del Genoa (allievi), del Pescara e dell'Udinese Massimo Oddo ha rilasciato delle dichiarazioni riportate oggi sul Messaggero Veneto. Il tecnico nato a Pescara nel 1976 ha totalizzato 24 partite sulla panchina dei friulani nella passata stagione: 7 vittorie, 3 pareggi e 14 sconfitte, tra le quali in queste ultime ci sono gli "indimenticabili" 11 KO consecutivi, da febbraio ad aprile. La sua media punti è stata di 1 punto netto a partita. Dopo l'esperienza con l'Udinese Oddo non si è ancora accasato in nessuna società, nonostante le voci di mercato che lo accostavano al Foggia e all'Ascoli. Ora il tecnico, campione del mondo nel 2006, sembra essere vicino al Crotone, dove Stroppa è stato messo in discussione. Oddo ha speso delle parole sul prossimo match, Genoa-Udinese.
- Le due squadre vengono da due momenti differenti, col Genoa che ha conquistato un punto di platino a Torino. E' la prima squadra che ha fermato la Juventus e quindi avrà una spinta emotiva notevole, con più brillantezza e il suo pubblico a spingerla, mentre dall'altra parte c'è un'Udinese che sta vivendo un momento un po' così, anche se è normale: Velazquez deve ancora adattarsi.
Su Velazquez: - Velazquez non è stata una scelta azzardata; conoscendo la società, essa non fa decisioni avventate. E se lo ha scelto è giusto che adesso si dia il tempo a Velazquez di capire tutti i meccanismi interni ed esterni al campo. Di certo l'Udinese di adesso è molto più equilibrata di quella dello scorso anno, quando non aveva una squadra che potesse dare molte alternative e moduli differenti, mentre quest'anno ha giocatori duttili e può giocare come vuole perché più completa.
Sulla sua esperienza in bianconero: - Sono dispiaciuto per come è finita perché non avevo gli interpreti giusti per fare il mio calcio. Il vero Oddo, come mentalità e schema, lo avete visto col Napoli, all'esordio e poi al ritorno. Ho dovuto adattarmi, non avevo mai giocato a cinque, sono sempre stato un allenatore offensivo. A Pescara facevo il 4-3-3, ma a Udine non avevo gli esterni che ci sono adesso.
Sulla difesa a tre di Velazquez: - L'Udinese quest'anno può giocare a tre e a quattro. Poi vedo Pussetto fare il quinto, ma non mi sbilancio nelle valutazioni. Velazquez di certo può fare quello che vuole dietro perché Troost-Ekong è bravo, invece l'anno scorso questa squadra a quattro non poteva giocare.