Larini: "Heurtaux ai tempi di Udine piaceva ai top club, sfortunato con gli infortunii"
Uno dei grandi colpi della Salernitana della Serie B di quest'anno è Thomas Heurtaux, che a Udine è molto ben conosciuto, visti i diversi anni di militanza in bianconero. A lacittàdisalerno.it Fabrizio Larini, il DS che portò insieme ai Pozzo il francese in Friuli: "C’è un grande merito dell’area scouting dell’Udinese, che da sempre e in particolare modo in quegli anni ha scovato talenti in giro per il mondo. Il ragazzo era stato visionato per diverse partite, nostri emissari erano andati in Francia quando giocava nel Caen, poi abbiamo contattato il presidente e abbiamo deciso di approfondire il discorso, riuscendo a portarlo in Italia. Ha anche realizzato diversi gol, è bravo di testa e anche sulle palle inattive può essere pericoloso. Giocava come terzo centrale di difesa, ma all’occorrenza può agire anche da terzino destro di una difesa a quattro. Le prime due stagioni sono state ottime, tanto che diverse società hanno più volte richiesto informazioni sul suo conto".
Su di lui gli occhi di Mezza Europa al tempo: "Tutti i top del campionato italiano in quegli anni, diverse squadre che disputavano la Champions League.
Qualche infortunio di troppo sicuramente non l’ha aiutato. Poi io ho lasciato l’Udinese quindi l’ho un po’ perso di vista, ma sono al corrente che nelle ultime stagioni non ha fatto benissimo. Beh, i risultati migliori della storia dell’Udinese sono arrivati con il 3-5-2, il modulo che utilizza anche Ventura, ma dipende sempre da come viene interpretato, soprattutto dagli esterni, che se troppo bassi rischiano di trasformarlo in un 5-3-2. Lui in ogni caso ha agito sul centrodestra, e dopo aver imparato i concetti della difesa italiana, un po’ diversi da quelli del calcio francese, è cresciuto molto".