L'ex Manfredini: "Spalletti venne a Udine in punta di piedi ma con idee chiare, per lui Lobotka fondamentale come lo fu Pizarro"
A Radio Punto Nuovo Thomas Manfredini, ex tra le altre di Atalanta e Udinese, ha parlato del Napoli e di altri due noti ex bianconeri, ovvero Spalletti e David Pizarro, di recente paragonato a Lobotka: "Sabato ci sarà la miglior Atalanta possibile ad affrontare il Napoli. Gli obiettivi sono diversi ora, la Dea è una squadra che lotta con continuità per le coppe. Sarà uno scontro al vertice tra l'Atalanta e la miglior squadra in Europa, ovvero il Napoli. Non credo che la sconfitta di Liverpool inciderà molto sulla gara di Bergamo, per gli azzurri è stato un risultato indolore e che magari darà anche un sollievo da un po' di tensione alla squadra. Kim? Non è solo uno dei migliori difensori del nostro campionato, ma anche d'Europa. Sta facendo benissimo in Italia, adattandosi benissimo e per un difensore è anche più difficile. Sta dimostrando il suo valore, per me è un'assoluta sorpresa. I miei anni con Spalletti? Ho dei ricordi davvero buoni, il mister era ancora alle prime armi all'epoca. A Udine venne in punta di piedi ma con le idee ben chiare. È sempre stato un allenatore innovativo, anche se nella sua carriera è stato criticato per delle scelte particolari. A Napoli sta facendo qualcosa di incredibile, il mister alla fine ha avuto ragione. Lobotka e Pizarro? David era davvero un grande giocatore, ma ora si fa fatica a non fare paragoni. Tutti in questo Napoli giocano straordinariamente. Con David c'ho giocato tanti anni, Lobotka è diventato fondamentale per Spalletti proprio come lo è stato il Pek".