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L'ex Jorgensen: "Non è un Mondiale se non c'è l'Italia"

di Davide Marchiol

Intervista per un grande ex dell'Udinese. Il portale grandhotelcalciomercato.com ha infatti raggiunto Martin Jorgensen per parlare di calcio italiano e Fiorentina, queste le sue parole: “La Serie A è ancora un grande campionato ma non è più il migliore come lo era una volta. I grandissimi campioni ormai sono qui in Inghilterra, perché i soldi sono qui. Ma la Serie A si sta rialzando un pochino. Provo a seguire il campionato dalla Danimarca per quello che posso e mi auguro di vedere le squadre italiane andare avanti in Europa. Se non fai bene nelle competizioni europee i grandi giocatori non vengono in Italia. E’ ovvio che i top players vogliano vincere la Champions League e se non lotti per certi traguardi guardano altrove, alla Spagna e all’Inghilterra. Fiorentina? Sono tornati a giocare in Europa come una volta e questo è già un bel segnale. Così come il nuovo centro sportivo che stanno costruendo. Hanno un bel progetto ma a Firenze bisogna avere un po' di pazienza.Purtroppo i tifosi della Fiorentina ne hanno poca”.

Il miglior giocatore della A: "Vlahovic è forte forte. Se è ai livelli di Haaland? No, appena appena sotto, ma solo perché gioca nella Juve e non nella Fiorentina (ride ndr). Chiesa, inoltre, durante l’Europeo è stato devastante. Spero che torni a quei livelli lì, perché l’Italia ha bisogno di lui. Visto dalla Danimarca è il miglior italiano. Mondiale? L’Italia ci deve essere sempre al Mondiale. Non è un Mondiale se non c’è l’Italia. Essere stati eliminati per la seconda volta consecutiva è una grande delusione per gli italiani e anche per noi che amiamo il calcio italiano”.


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