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L'ex Geijo:" A Udine all'inizio era dura trovare spazio con gente come Di Natale e Sanchez. Con Strama poi ho giocato e segnato. Ora voglio la B con il mio Venezia"

di Jessy Specogna

In pochi a Udine si ricorderanno di Alex Geijo, attaccante spagnolo portato  in Friuli da De Biasi ma che non è mai riuscito ad incidere. Per lui quindi l'addio in prestito per tornare a giocare in Spagna, poi un' esperienza in Inghilterra e nel 2014 il ritorno a Udine con Stramaccioni dove riuscì a segnare a Genova contro la Sampdoria il suo primo e unico gol in maglia bianconera prima dell'addio definitivo in direzione Brescia. Ora gioca e segna nel Venezia capolista in Lega Pro, compagno di squadra di un altro grande ex Udinese come Domizzi. La Gazzetta dello sport ricorda oggi la sua storia con Geijo che sembra aver trovato la sua  giusta dimensione nella sua attuale realtà. Queste le sue parole:

"Nella prima stagione a Udine avevo davanti campioni come Di Natale e Sanchez, Floro Flores. Era duro trovare spazi. Nella seconda  con Stramaccioni ho giocato e ho pure segnato . E a me Strama è piaciuto, non solo perchè era preparato e mi ha dato fiducia, ma anche perchè era umano".

"Poi sono passato da Brescia in B prima di arrivare a Venezia e stare meravigliosamente. Vivo a Treviso, che è un gioiello, ma sto bene con la squadra, con l'allenatore, nell'ambiente. E' una sfida molto difficile, perchè è più difficile vincere la Lega Pro che salvarsi in serie B. Qui devi tenere una regolarità impressionante. Ma stiamo vincendo e dobbiamo giocare ogni partita come fosse l'ultima, quella decisiva. Mancano 20 punti, ma la classifica non va guardata e il Parma è molto forte".

"Ho un altro anno di contratto, spero di restare. Questa è una città unica al mondo, la città dell'amore. Mi piacerebbe che la società puntasse ancora su di me. In Italia sono radicato. Datemi uno spaghetto alle vongole e mi fate felice. La vostra cucina è super, ma sul prosciutto la Spagna vi batte. Voglio la B a Venezia e col Venezia".


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