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Jankto, dichiarazione shock: "Alla Samp 15 positivi. Non so se sono stato contagiato anche io"

di Stefano Pontoni

"Sono chiuso in casa con tutta la famiglia da quasi una settimana. La cosa fastidiosa è che non possiamo andare da nessuna parte e trascorriamo la maggior parte del nostro tempo nel soggiorno. Non c'è niente che possiamo fare, dobbiamo sopportarlo". Questo il messaggio del centrocampista della Sampdoria ed ex Udinese Jakub Jankto, lanciato in un'intervista a sport.cz. Il ceco racconta la quarantena e la situazione attuale che in Italia "non è affatto buona, direi spaventosa". "Quasi ogni giorno ci sono migliaia di infetti e centinaia di morti. Forse trecento in un solo giorno. La situazione sta peggiorando, quindi non c'è modo di immaginare quando finirà tutto. Possiamo resistere se siamo fortunati e restiamo in salute. In giro sta accadendo di peggio".  La preoccupazione è alta, visti i tanti contagi da Covid-19 in casa Sampdoria (Gabbiadini ed Ekdal, tra gli altri): "Ero in contatto diretto con i miei compagni già contagiati. In 15 sono già risultati positivi, ma il numero potrebbe crescere ancora di più. Io sto bene e spero di non essere stato contagiato, ma potrei aver contratto il virus senza saperlo ancora. Per ora cerco di non pensarci". Jankto ha poi aggiunto "Posso solo seguire tutte le indicazioni e le normative, curare di più l'igiene, ma nient'altro oltre a sperare di stare bene. Pensare al calcio in questa situazione? Onestamente no, ora mi interessa solo che tutto questo finisca e che non ci siano più né vittime, né contagiati. Il calcio e lo sport ora sono all'ultimo posto" ha chiosato il centrocampista doriano". Nel pomeriggio è poi arrivata una rettifica, dopo l'allarme scatenato dalle parole di Jankto. Una traduzione giudicata approssimativa col giocatore che ha rettificato spiegando che "nella squadra ci sono giocatori positivi al coronavirus ma non so in qualche numero"


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