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Il retroscena di Barreto: "Ho paura dell'aereo, per quello..."

di Davide Rampazzo

Sembra finalmente recuperato Vitor Barreto. Quattro partite da titolare per lui nel Torino del mentore Ventura e una ritrovata parlantina anche davanti ai microfoni. Nel corso di un'intervista concessa a "La Stampa", Barreto oltre a dichiararsi contento per la felicità ritrovata in quel di Torino ha raccontato un curioso aneddoto di fatto decisivo per il suo trasferimento: "In Brasile non torno da otto anni. E non lo farò mai più, dato che ho il terrore dell'aereo. Soffro di claustrofobia, non resisto più di un'oretta. Tutto è peggiorato da quando conosco mia moglie Elisa, che va in panico più di me, e mi pianta le unghie nel braccio. Non possiamo più farcela. Pensi che non ho ancora visto i figli di mia sorella. Ho anche rinunciato a offerte dall'estero per questo motivo. Mi voleva l'Anzhi, ma lì si è sempre in aereo. Sto bene in Italia, e il Brasile non mi manca. I miei vengono spesso a trovarmi


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