Il Giappone di Zaccheroni stacca il pass per il Brasile
Il 'made in Italy' che funziona è quello degli allenatori calcistici. Capello, Ancelotti, Mancini, Spalletti, Di Matteo, Zola sono tutti tecnici italiani che, chi più e chi meno, hanno conquistato titoli e soddisfazioni lontano dal Bel Paese. Al novero di italiani di successo, si è aggiunto, e non da oggi, Alberto Zaccheroni, indimenticato allenatore dell'Udinese tra il 1995 e il 1998. Ieri, Zac, con il suo Giappone, ha firmato il suo ennesimo capolavoro calcistico, portando i 'tuttiblu' a essere la prima squadra qualificata al Mondiale brasiliano del 2014. Il matematico accesso dei nipponici alla massima competizione calcistica mondiale, si è materializzato grazie al pareggio ottenuto contro l'Australia. A Saitama, la Nazionale del tecnico nostrano, è andata sotto a pochi minuti dal termine a causa di una distrazione del proprio numero uno, che si è fatto sorprendere da un tiro-cross dell'australiano Oar, ma ha saputo reagire, pareggiando allo scadere grazie al rigore di Honda. Al triplice fischio dell'arbitro, in Giappone è scoppiata la festa e il paese ha ringraziato, ancora una volta, il suo condottiero Alberto Zaccheroni.