Il doppio ex Pierini: "Conterà la partenza; l'Udinese deve indirizzare subito la sfida"
Il doppio ex di Udinese e Fiorentina Alessandro Pierini ha rilasciato un intervista al Messaggero Veneto dove parla della sfida che vedrà contrapposte proprio le sue vecchie squadre, in programma oggi alle 18 al Franchi di Firenze.
In forza all'Udinese in tre diversi periodi - tra il 1991 e il 1995, tra il 1996 e il 1999 e tra il 2003 e il 2004 - l'ex difensore centrale ha avuto una parentesi anche in maglia viola tra il 1999 e il 2002. Per i bianconeri, 161 presenze e 7 gol.
Questo il suo pensiero sulla sfida di oggi: "Con una Fiorentina che non ha mai vinto può esserci un po' di paura di risultare i primi a concedere i tre punti all'avversario. Conterà la partenza: se l'Udinese riesce a incanalare la sfida sul binario giusto può ricavare dei vantaggi. Troverà un ambiente che sta per esplodere: se la Fiorentina va sotto di un gol, si crea una situazione in seguito alla quale i giocatori farebbero fatica a risalire".
Un Udinese che dovrà partire con il piede sull'acceleratore, anche sotto il profilo mentale: "Si affrontano formazioni che vivono periodi opposti: la Fiorentina non riesce a trovare il filo, l'Udinese porta con sé quell'entusiasmo derivato dal successo col Napoli. È una scia da valorizzare. Sicuramente servirà mantenere la concentrazione alta sino alla fine: i viola hanno giocatori forti, che hanno i colpi per risolvere determinate situazioni".
Attenzione a Kean, nonostante il periodo no che di conseguenza sta vivendo anche lui: "Bisogna cercare di non lasciargli mai l'uno contro uno, perché sa usare molto bene il proprio fisico. Sta sbagliando molto sotto porta, ma il duello corpo a corpo riesce quasi sempre a vincerlo. CI sarà bisogno di collaborazione di reparto".
Bertola è una vecchia conoscenza di Pierini, che guidava la Primavera dello Spezia nel periodo in cui era tra le giovanili del club: "Si tratta di un ragazzo che non si fa intimorire dalle situazioni. Quando ero a Spezia lui militava tra gli Under 17 e si allenava spesso con la nostra squadra. Ricordo che non era impaurito di giocare coi più grandi, anzi. Ed era sempre concentrato. Vedo un calciatore con grossi margini di miglioramento".
Infine, Zaniolo e l'ottimo avvio di campionato: "Per me è una sorpresa. A Udine sta trovando la giusta dimensione per sfruttare le sue potenzialità. Aveva bisogno di ripartire. Se è da Nazionale? Direi di si, abbiamo bisogno di calciatori così".