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Handanovic: "Impressionato da Di Natale"

di Marco Bonitti

E' un Samir Handanovic a tutto campo quello che si è presentato ai microfoni di una trasmissione su Inter Channel. L'ex estremo difensore dell'Udinese ha parlato dei suoi esordi, ma anche del presente: "Sicuramente il sogno di ogni bambino è giocare in attacco, fare gol; io però giocando nel primo club dopo aver iniziato per strada, mi sono trovato in porta. C’era anche mio cugino che giocava in quel ruolo, quindi ho continuato. Anche la panchina aiuta tanto, quando le cose non vanno bene bisogna essere forti e continuare a crederci; la mia medicina quando accade qualcosa di negativo, anche in partita, è mio figlio: lo vedo e mi passa tutto". Che importanza dai allo staff che ti circonda? "Quando lavori con persone che sono sincere e ti dicono anche quando sbagli, allora è importante; bisogna confrontarsi. Certo, tante cose vanno capite da soli, la bravura di un portiere sta anche in questo". Qual è l'attaccante più pericoloso che ho affrontato? "Ce ne sono tanti, io magari sono rimasto impressionato da Milito e Di Natale, ma non perché sono stati o sono miei compagni, ma lo vedi quando sono in area: se sbagli, ti puniscono perché usano molto la precisione e se c'è quella per il portiere è difficile arrivare". Qual è l'obiettivo dell'Inter? "Lottare per i primi tre posti, risposta concreta e giusta. Son cambiate tante cose, non è facile quando cambiano parecchi giocatori inserirsi. Ma per adesso è andato tutto bene, anche se poi conta il risultato. Il campionato ogni anno mi sembra più bello, c'è tanto equilibrio anche in coda o per i posti Champions, si vede anche dai distacchi minimi. A me il campionato italiano piace, non andrei via."


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