Floro Flores: "La mia vita e quella della mia famiglia è a Udine. Futuro? Voglio allenare"
E' iniziata una nuova vita per Antonio Floro Flores. L'ex attaccante bianconero, che da un paio di settimane ha appeso gli scarpini al chiodo, ripartirà da Udine: "I miei figli sono cresciuti qui, portarli via da questa città oggi sarebbe impossibile, mia figlia ha 15 anni e ha tutte le sue amicizie qui. Quando hai dei figli fai delle scelte in base alle loro esigenze, non alle tue. Resterò a vivere qui in Friuli"
Voglio intraprendere la carriera di allenatore, sono uno che già pensa al futuro, sto già facendo il corso per il patentino UEFA B. Ho sempre vissuto la mia vita a mille all'ora, non ce la faccio a stare con le mani in mano. Nel frattempo mi tengo impegnato facendo altro, vado a giocare a padel, e faccio tutte quelle cose che non potevo fare quando giocavo perché non avevo tempo. Come vedere più spesso i miei genitori o organizzare una partita con mio fratello per rivedere tanti amici che avevo un po' perso di vista.
A chi mi ispiro? Ovviamente Conte e Sarri, sono i più bravi. Però nella mia carriera Di Francesco mi ha dato tanto, anche se non ha un carattere facile. E' stato un grande insegnante.
Come sarò da mister? Mi auguro di restare schietto, di parlare sempre in faccia ai miei giocatori perché in passato sono stato preso per i fondelli e per un giocatore non è una cosa bella, anzi. Un giocatore deve sempre andare sul campo con la voglia di allenarsi: se manca questo, manca tutto perché il calcio è gioia. Se mi accorgerò di diventare come quelli che in faccia ti dicono una cosa e alle spalle un'altra cambierò mestiere".