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Fernandes ritrova l'Udinese: l'ex bianconero in cerca di riscatto

di Federico Mariani

Un confronto con il passato. Così si può definire Sampdoria-Udinese per Bruno Fernandes. Il portoghese classe 1994 è approdato a Genova dopo tre anni in bianconero. Il Friuli è stato la sua casa, la culla del suo talento ancora grezzo e da lavorare. Lì pian piano ha imparato a sviluppare e crescere le proprie qualità indiscusse. Lentamente è maturato, portando avanti un processo lento e complesso. Non tutti riescono a mettere a frutto le proprie capacità. C’è anche chi necessita di tempo per capirsi e per valutare cosa fare per crescere ancora. Quest’ultimo è stato il caso di Fernandes, un talento inespresso ai tempi di Udine e, forse, non ancora esploso totalmente con la maglia blucerchiata. In bianconero ha sempre dato l’impressione di avere stoffa e di essere un potenziale campione, ma mai completamente espresso. Gli è sempre mancato qualcosa in termini di continuità, anche nel corso della stessa partita. Non a livello tecnico, dove ha sempre mostrato una gestione notevole della sfera ed una visione di gioco apprezzabile.

Ha avuto la sfortuna di trovarsi in un’Udinese in calo dopo gli anni straordinari di Guidolin e di essere oscurato, almeno inizialmente, dalla stella di Antonio Di Natale. Uno dei problemi iniziali dell’esperienza ad Udine è stato proprio il tentativi di far convivere i due giocatori in campo, senza che finissero per ostacolarsi tra di loro. Compito assai arduo e mai del tutto realizzato.

Nell’ultima stagione bianconera è riuscito a mostrare qualche scorcio del suo potenziale, in particolare nella sfida contro il Napoli, che di fatto costò ai partenopei lo scudetto. Il portoghese realizzò due reti, una su rigore ed una in scivolata. Poi, poco altro. A Genova ha potuto riprendere la sua crescita con calma, realizzando 3 reti in 14 presenze. Ora si ritrova davanti il suo recente passato. Non sarà semplice gestire l’emozione e la voglia di ribadire quanto è cresciuto in questi mesi. E sotto sotto coverà anche il desiderio di trascinare la sua nuova squadra, magari con un gol beffardo ai danni dei vecchi compagni. Nella notte in cui Bruno e Muriel si troveranno di fronte il loro passato, varrà anche la dura legge dell’ex?


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