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Felipe: "Mi sento più friulano che brasiliano. Fisicamente sto bene, credo di poter dare ancora qualcosa in Serie A"

di Jessy Specogna

Felipe, ex difensore dell'Udinese al momento svincolato, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva.

"Mi sento ancora un calciatore, ho rifiutato alcune proposte che ho ritenuto non valide e ovviamente questo periodo non facilita le cose ma mi sto anche preparando per il dopo calcio. Al di là della carta d'identità mi sento ancora bene fisicamente e ho sempre detto che finché sento il fuoco dentro continuo a giocare: ancora non si è spento quindi spero di poter dare ancora qualcosa in serie A, in serie B o dove sarà, anche se con questo mercato al ribasso è difficile. Ormai mi sento più friulano che brasiliano, sono qui da tantissimi anni e ho sposato una friulana".

"Sto finendo il corso da allenatore, non ho mai pensato di fare l'allenatore ma intanto prendo il patentino, poi a breve ci saranno novità sul mio futuro. L'Udinese è partita benino poi dopo ha trovato diversi problemi fra infortuni e altro ma adesso si è ripresa e nelle ultime tre partite ha fatto risultati importanti. De Paul è un giocatore ormai completo, il fatto che non sia ancora andato via credo proprio che dipenda dalla crisi perché trattare con l'Udinese non è mai semplice e valuta sempre il giusto prezzo i giocatori che ritiene importanti: è un nazionale argentino, ormai fa bene anche la fase difensiva e non pensavo si sarebbe adattato anche a quel ruolo, e nel suo futuro c'è sicuramente una big".


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