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Ekstrand appende gli scarpini al chiodo a soli trent'anni: "Troppi infortuni, i medici mi hanno consigliato di smettere". In bianconero giocò il preliminare con l'Arsenal

di Stefano Pontoni

A soli trent'anni Joel Ekstrand appende gli scarpini al chiodo. Decisivo quel crociato, rottosi nel 2015 quando vestiva la maglia del Watford, un infortunio gravissimo dal quale lo svedese non è più riuscito a recuperare completamente. Dopo gli otto anni trascorsi all'estero, nel gennaio 2018 Ekstrand è tornato a giocare per una squadra svedese con il triennale firmato a parametro zero con l'AIK. Dopo una breve apparizione il 4 marzo 2018 in Coppa di Svezia contro l'Halmstad, Ekstrand ha continuato ad avere problemi fisici anche nel corso della stagione 2018, tanto da trovare il debutto in campionato solo negli ultimi minuti dell'ultima giornata contro il Kalmar, partita che è anche valsa la conquista del titolo nazionale. Ha provato – senza successo – a guarire dagli infortuni anche nel corso della stagione 2019, durante la quale non è riuscito a disputare alcuna partita ufficiale. Il 9 ottobre 2019 la società nerogialla ha comunicato che il giocatore avrebbe definitivamente lasciato la squadra in quanto costretto a ritirarsi dall'attività agonistica, considerato anche il parere dei medici.

"Ho provato in tutti i modi a recuperare dall'infortunio. Purtroppo anche all'AIK ho dovuto sempre fare i conti con dei problemi fisici che non mi hanno permesso di scendere in campo. In queste ultime due stagioni non ho mai avuto modo, nonostante l'impegno e la voglia, di dimostrare di poter essere ancora un giocatore importante. Quando i medici mi hanno comunicato che non sarei più stato in grado di giocare a certi livelli ho preso questa decisione. Nonostante tutto sono felice per la mia carriera, resto però convinto che avrei potuto dare molto di più se non fossi stato vittima di così tanti infortuni".

Arrivato a Udine per 1,8 milioni di euro dall'Helsingborg, Ekstrand ha accomulato 12 presenze con la maglia dell'Udinese, tra le quali una in Champions League. Fu infatti schierato da Guidolin, il 16 agosto 2012, per la prima volta da titolare in bianconero, giocando gli interi 90 minuti della gara persa 1 a 0 contro l'Arsenal. 


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