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Di Michele: "Servirà la miglior Udinese per battere questo Lecce"

di Samuele Marcon

L’ex attaccante David Di Michele ha rilasciato un’intervista al Messaggero Veneto. Il classe 1976 è un doppio ex della gara avendo giocato sia con  l’Udinese (2001-02 e 2004-2006) che con il Lecce (2010-2012).

In merito alla sfida di lunedì sera ha dichiarato: “I ragazzi di D’Aversa corrono tantissimo e non danno punti di riferimento. Per batterli servirà l’Udinese più attenta e coraggiosa della stagione. I salentini si trovano in una posizione invidiabile per una provinciale che si pensava dovesse lottare per la salvezza. Il merito è soprattutto del mister che ha saputo far compiere il salto di qualità alla squadra”.

Su cosa potrebbero fare i friulani per vincere la partita: “I bianconeri devono rischiare l’uno contro uno e pressare alto, perché il Lecce va in difficoltà se aggredito spalle alla porta. Allo stesso tempo però devono fare molta attenzione a non farsi puntare e a non concedere ripartenze".

Un parere da attaccante sul problema del gol che sta colpendo le Zebrette: “La partenza di Beto ha reso tutto più difficile. Lucca è ancora un’incognita e, al momento, non ha la concretezza necessaria per fare tanti gol. Thauvin credo che faccia molta fatica in quel ruolo. Non ha le linee di passaggio, lo spazio e la verticalizzazione che avrebbe giocando da esterno. Gli manca la velocità di pensiero necessaria ad una seconda punta, di cui lui invece non dispone”.

Conclude con un segnale di vicinanza a mister Sottil, la cui posizione è sempre più in bilico: “Dispiace per Andrea, per me sta facendo bene. Io vedo una squadra viva, che vuole trovare il trend positivo. Per certi aspetti l’organizzazione di gioco è addirittura migliore rispetto all’anno scorso,  ma manca qualcosa. Anche la società ne è consapevole”.


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