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Caso scommesse, l'ex Udinese Marino: "Spiare i calciatori è impossibile"

di Alessandro Vescini

L'ex Responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, Pierpaolo Marino, ha detto la sua a Il Giornale in merito al caso scommesse e alla gestione da parte dei dirigenti dei calciatori, ricordando un episodio ai tempi del suo periodo a Bergamo: "L'Atalanta era reduce dall'inchiesta scommesse nella quale furono coinvolti Doni e Masiello: ogni giorno un arresto, ogni giorno un nome. Decidemmo di organizzare dei corsi per spiegare il codice etico e dopo un paio di lezioni trovammo la platea molto interessata. Certo non sono sufficienti un paio all'anno, ne servirebbero almeno due al mese per tenere sotto pressione il gruppo e segnalare loro i rischi che corrono. I calciatori, con quei guadagni, sono miele su cui si lancia lo sciame di api. E non proprio api operaie viene da aggiungere. D'altro canto spiare i propri calciatori, come è dimostrato dal precedente Inter-Vieri, è illegale oltre che impossibile".


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