Bierhoff: "Quando arrivai a Udine non ci fu grande euforia, non era la prima scelta"
Alle 12.30 il Milan capolista scenderà in campo a Udine nella sfida della sesta giornata di Serie A. Un match molto sentito in particolare da un grande ex di entrambe le squadre, Oliver Bierhoff, che è stato intervistata da La Gazzetta dello Sport: "Quando arrivai in Friuli non ci fu grande euforia. Mi accolsero 4 persone e mi presentarono con Zaccheroni. Non ero nemmeno la sua prima scelta, a causa di un mio gol lo avevano esonerato a Venezia. Il nostro matrimonio però funzionò, anche nel Milan".
L'esperienza rossonera e i consigli - "Il Milan veniva da due stagioni deludenti. Fui messo al tavolo delle bandiere, un grande orgoglio. Capii subito la mentalità di quella squadra. Mi voleva la Juve, ma Berlusconi mandò un aereo privato quando seppe che ancora non avevo firmato. Ci accordammo in due giorni. Oggi i tempi sono cambiati ma c'è fiducia in questo gruppo e può essere una stagione positiva. Ibra è un fuoriclasse, anche a 39 anni: dà tutto e carica tutti. I tanti '99 presenti in rosa possono essere un segnale: il 1999 è stata una buona annata. Sono stato orgoglioso di far parte di quella squadra che vinse lo Scudetto"