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Asamoah Gyan: "Magia nera sulla morte del mio amico? Un ipotesi folle, non ho fatto nulla"

di Salvatore Ergoli

Alcuni mesi fa aveva fatto scalpore la notizia su Asamoah Gyan, ex attaccante dell'Udinese che in patria aveva rischiato la vita per salvare Theopilus Tagoe - suo grande amico e rapper molto conosciuto nel suo paese - e la fidanzata, annegati in un lago. La stampa locale dopo il mancato ritrovamento dei corpi ha avanzato l'ipotesi che Gyan avrebbe sacrificato i due corpi per migliorare la sua carriera calcistica. Lo stesso calciatore è rimasto sconvolto da queste accuse e ha dichiarato: "Sono accuse selvagge e che rasentano l'assurdo. Siamo rimasti in silenzio non perché dobbiamo nascondere qualcosa ma perchè non vogliamo interferire con le indagini della polizia. Nel nostro doloroso silenzio, siamo rimasti sconvolti dal fatto che l'episodio sia servito per dar voce a folli e assurde voci. Non abbiamo alcuna responsabilità su quanto accaduto, ne' morale ne' legale".


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