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Amoroso: "Udine nel cuore, l'Italia mi ha fatto crescere come giocatore e come uomo"

di Jessy Specogna

Nel corso di un'intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb, Marcio Amoros è tornato sulla sua esperienza all'Udinese.

"L'Italia mi ha dato la possibilità di crescere come calciatore e come uomo. Sono arrivato a Udine che avevo 21 anni, ero appena sposato. Ho avuto la fortuna di adattarmi subito, di conoscere persone poi divenute come fratelli. Persone che mi sono state vicino, che ha dato la possibilità a me e mia moglie di sentirci a casa. Per questo ho Udine nel cuore. E poi la famiglia Pozzo, che mi ha dato la possibilità di diventare un bravo calciatore. Gino sapeva delle mie qualità, ha scommesso su di me, ha avuto la pazienza di aspettarmi. Dopo 3 anni sono andato via come giocatore di alto livello. Con Zaccheroni ho avuto la fortuna di imparare i movimenti, creare lo spazio, i movimenti. E quando è arrivato Guidolin ero già pronto per una big, tanto da vincere la classifica marcatori. Anche la mia cessione al Parma fece la fortuna delle casse del club".


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