.

Udinese 4-3 Inter, Allievi terzi alla Scirea Cup

di Simone Zompicchiatti

Una Scirea Cup da incorniciare quella degli Allievi Nazionali di mister Daniel. Partiti con l'etichetta di "vittima designata", l'Udinese ha stupito avversari e addetti ai lavori chiudendo il torneo al terzo posto, dopo aver sfiorato l'accesso alla finale nella gara contro i campioni uscenti del Partizan Belgrado. Anche nella finalina per il 3°/4° posto la compagine bianconera ha messo in mostra le stesse qualità sfoggiate durante la stagione e lo stesso torneo: bel gioco, testa sulle spalle e quella dosa di "cuore" necessaria per avere la meglio di avversari sulla carta più forti. Nel match contro l'Inter, i ragazzi friulani sono andati sotto dopo pochi minuti, a causa della splendida realizzazione di Appiah (5'), ma sono stati capaci di rialzare prontamente il capo e raggiungere il pareggio con Pontisso (11'). La seconda rete di uno scatenato Appiah (30' st) avrebbe messo a tappetto anche un boxer dal peso in tripla cifra, ma non i ragazzi di mister Daniel, che ci hanno creduto fino all'ultimo respiro, raggiungendo il 2-2 al 37', grazie alla marcatura di Matic. La lotteria dei rigori ha premiato l'Udinese, trascinata dalle parate di Perisan (1 sola rete subita su 5 tentativi) e le realizzazioni di Pontisso (man of the match) e Magnino.

Segue il tabellino di Udinese.it:

UDINESE-INTER 4-3 dcr (2-2 al 80′, p.t. 1-1)

MARCATORI: 5′pt Appiah (Inter), 11′pt Pontisso (Udinese), 30′st Appiah (Inter), 37′st Matic

UDINESE: Perisan, De Vico, Francescutti (1'st Baruzzini), Pontisso, Vecchio, Bortoluzzi, Guerra (1'st Matic), Di Lenarda (10'st Borgobello), Miani (18'st D'Odorico), Zossi, Cavaliere (30'st Magnino). Ad isposizione: Meret. All. Daniel.

INTER: Di Gregorio, Sobacchi (27'st Gazzotti), Traore, Piacentini (31'st Bernardi), De Micheli (11'st Cotali), Tchaoule, Panatti, Scienza, Appiah, Di Carlo (21'st Zonta), Andriuoli. A disposizione: Colombini, Brambilla, Macario, Radu. All. Corti.

ARBITRO: Giorgio Piacenza di Bari. Assistenti: Pausini e Maddalena di Bari.


Altre notizie