Primavera sconfitta 3-0 dal Vado nel match in ricordo della Coppa Italia del 1922
Fonte: Udinese.it
Allo Stadio Ferruccio Chittolina si respira aria di festa per questa partita amichevole che festeggia il centenario della prima Coppa Italia organizzata dalla FIGC, vinta proprio dal Vado il 16 luglio 1922 contro l’Udinese per 1-0. Udinese Primavera che scende in campo rimaneggiata, con molti elementi aggiunti dall’U17, a causa dei numerosi ragazzi impegnati nella preparazione con la prima squadra.
Il Vado comincia la partita con un possesso palla intenso e prova a condurre l’incontro, ma nei primi minuti di gara la difesa bianconera riesce a reggere il confronto. Gara condizionata anche dal tempo atmosferico e dal forte evento che soffia sul rettangolo di gioco, che rende difficile il fraseggio e le giocate di entrambe le formazioni. La prima vera occasione della partita arriva infatti solamente al 21’ con il gol annullato a Cenci, su cross di Spanu, ma l’arbitro ferma tutto per il fuorigioco dei rossoblu. La squadra di casa prende coraggio e sfiora nuovamente il gol al 24’ con la traversa colpita da Lo Bosco, con un potente sinistro dal limite dell’area. Al 27’ la prima occasione per l’Udinese con Tedeschi che calcia in porta e, sulla respinta di Cirillo non perfetta, non arriva il tap in vincente degli attaccanti friulani. La partita si anima e, un minuto dopo, Mosca, con una parata molto difficile, nega il gol a Lo Bosco, che si rende pericoloso di testa. Conclusione di Bingo al 33’ che impegna, senza troppe difficoltà, i guantoni di Mosca. Nell’azione successiva ancora il Vado a rendersi pericoloso, ma il tiro di Castelletto da fuori area finisce molto alto sopra la traversa. Spanu porta in vantaggio al 43’ il Vado con una bella triangolazione dentro l’area. L’estremo difensore dell’Udinese non può fare nulla sul tiro ad incrociare del numero 28 rossoblu.
Ripresa che comincia con il Vado quasi completamente rinnovato mentre l’Udinese sostituisce quattro uomini: subentrano infatti Vidoni, Petris, Bonin e Mecchia. Al 49’ è proprio Mecchia a rendersi subito protagonista intercettando un pericoloso cross sulla sinistra dei padroni di casa. Occasione per il Vado al 57’: Di Renzo prova la giocata di tacco sul cross basso pervenuto dalla fascia destra, palla fuori di poco. Il Vado si rende ancora pericoloso con Di Renzo a venti minuti dalla fine: il suo tiro ad incrociare impensierisce Mecchia, ma anche stavolta la palla esce di poco a lato. Il 2-0 arriva a 5 minuti dal termine: il Vado sfonda sulla fascia destra, cross basso e di rapina Bonanni raddoppia. Lo schema del Vado funziona e segna la rete del definitivo 3 a zero con Carastro.