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Primavera, che batosta in Coppa Italia. Bianconeri sconfitti 6-1 dall'Hellas Verona

di Stefano Pontoni

Mentre l’Udinese scende in campo con la classica formazione e poche novità, la più evidente è l’esordio in porta del classe 2007 Malusa, il Verona si presenta all’appuntamento con molti cambi rispetto all’ultima partita di campionato. I padroni di casa, squadra in fiducia che non perde da metà Ottobre tra campionato e coppa, subiscono la prima occasione pericolosa al 5’ minuto di gioco: Guessand ruba la palla, non ci pensa due volte e scarica una potente conclusione di destro che colpisce la rete esterna dando agli spettatori l’illusione del gol. Successivamente, il numero 30 gialloblù Bragantini si conquista, dopo una discesa pericolosa sulla fascia destra, un corner che il Verona non riesce però a concretizzare. Ancora Verona: è Piantedosi stavolta a conquistare un calcio di punizione dal limite dell’area ma Bragantè, in battuta, colpisce la barriera. Potenziale chance per Semedo al 15’ che non controlla bene in area e non riesce quindi a sfondare, chiuso da tre avversari. L’Udinese acquista fiducia e al 20’ Pejicic va vicino al gol del vantaggio con una bellissima girata al volo che esce di poco a lato. Al 29’ ci prova invece il Verona, approfittando di un contropiede a seguito di un corner non sfruttato dai bianconeri, con il tiro di Minnocci: Malusa è attento e blocca a terra la sua conclusione. Il bomber bianconero Pafundi, un po’ in ombra fino a questo momento, si accende al 36’: aggancia elegantemente un cross con il contagiri di Russo ma il portiere avversario, con un grande riflesso, manda in angolo. Un minuto più tardi, la conclusione ancora del numero 10 colpisce il difensore scaligero in piena area di rigore, con l’Udinese che reclama però un fallo di mano evidente, non concesso dall’arbitro. Allo scadere del primo tempo ancora Udinese: cross in mezzo, Asante anticipa tutti con il destro, spedendo la palla di poco alta sopra la traversa. I bianconeri tornano negli spogliatoi consapevoli della bella prestazione ed il rammarico per non essere riusciti a concretizzare le occasioni avute. 

Il secondo tempo parte a ritmi elevati, con un’occasione per parte: prima Guessand sfiora il gol su cross di Pafundi e, un minuto più tardi, un colpo di testa in area impensierisce Malusa. L’occasione migliore della partita capita al 52’ sui piedi di Semedo: Asante mette in mezzo un pallone invitante ma, davanti alla porta, il numero 29 conclude alto. Semedo non ci sta e ci riprova poco dopo in altre due diverse occasioni: il primo tiro viene parato, il secondo termina sul palo. Collezione di occasioni per i bianconeri che al 55’ tornano vicini al vantaggio con Pejicic. Squillo del Verona al 56’ con un gol annullato per fuorigioco di Cazzadori. Squillo che accende gli animi dei padroni di casa e soprattutto del numero 22 Cazzadori, protagonista, poco dopo, del primo gol dell’incontro: lanciato a rete, salta Malusa e conclude di sinistro portando la sua squadra in vantaggio. Lo stesso Cazzadori raddoppia al 62’ con un colpo di testa sotto l’incrocio opposto. L’Udinese perde fiducia ed il neo entrato Dentale approfitta al 65’ di una palla sporca in area bianconera per battere ancora una volta l’estremo difensore friulano. Semedo cerca di scuotere gli animi dei compagni ma colpisce al 67’ il secondo palo della sua partita. Sfortunata l’Udinese che subisce il quarto gol al 69’ con un altro colpo di testa di Cazzadori su cross dalla destra di Larsen. Diao Balde porta a cinque le reti avversarie al minuto 84, dopo una bella triangolazione con Florio e Dentale. L’Udinese trova il gol con Campanile due minuti più tardi ma, proprio allo scadere, il gol di Dentale chiude definitivamente la partita sul punteggio di 6-1 per gli scaligeri.


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