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Verso Udinese-Crotone: ballottaggio Matos-De Paul, giovani a caccia di riscatto

di Federico Mariani

È duello in casa Udinese. La sfida contro il Crotone rappresenta una ghiotta occasione per i due delusi e deludenti delle ultime giornate: Ryder Matos e Rodrigo De Paul. Stando alle ultime indiscrezioni, il brasiliano dovrebbe essere in leggero vantaggio sull’argentino, ma probabilmente tutto si deciderà nella rifinitura.

Destini simili per questi giocatori offensivi. Entrambi sono approdati in Friuli con la nomea di giovani rampanti, capaci di dare all’Udinese quella vivacità che mancava da diverso tempo. Finora, non sembrano aver mantenuto le aspettative. Matos ha indubbiamente pagato la travagliata stagione 2015/16, con l’esonero di Colantuono e la poco fortunata esperienza di De Canio. Non ha avuto modo di adattarsi subito e questa situazione ha influito pesantemente su di lui. All’inizio di questo campionato sembrava destinato a ritagliarsi uno spazio importante, ma ben presto è stato accantonato da Iachini. L’arrivo di Delneri non ha cambiato più di tanto la sostanza. Il ragazzo è rimasto spesso ai margini, sperando in un ripensamento ed in una chance da giocarsi. L’ha avuta a Cagliari, disputando una gara giudiziosa ed intelligente, anche se nel finale eccessivamente attendista e timida. Ora sogna di avere una seconda occasione da non sprecare.

Così facendo, il brasiliano classe 1993 spera di sopravanzare De Paul nelle gerarchie. È una delle leggi del calcio ed una consuetudine della vita di uno sportivo. Il ventiduenne argentino lo sa ed è altrettanto consapevole che il suo posto da titolare traballa più che mai. Indubbiamente non è passato in secondo piano il momento di appannamento delle ultime gare. Qualche segnale di ripresa c’è stato nel match contro il Bologna, ma non pare aver convinto fino in fondo il tecnico Delneri a schierarlo in campo. Per l’ex Racing la situazione è molto delicata dal punto di vista psicologico. Tutti si ricordano l’entusiasmo per il suo approdo in Friuli, già si parlava di un grande colpo di mercato da parte di una società dal budget contenuto come l’Udinese. Forse si è fantasticato troppo, probabilmente lo si è caricato di eccessive aspettative, ma il vero problema è che Rodrigo sembra essersi perso. Non gli difetta la tecnica e nemmeno la fantasia, ma non sembra aver trovato il modo per integrarsi negli schemi del nuovo allenatore, esprimendo al contempo tutto il suo potenziale. Insomma, qualcosa pare essersi veramente inceppato.

Questa rivalità interna in casa Udinese potrebbe aiutare Rodrigo a sbloccarsi e ridare cattiveria agonistica a Ryder. Delneri sa di doverli gestire bene nelle prossime partite, in modo da ottenere un grande rendimento da entrambi. Lo spera anche la società, che ha scommesso sui due giovani, magari sognando di ripetere i grandi colpi di qualche stagione fa. Per ora, le premesse non sono state mantenute, ma il calcio insegna che le occasioni per svoltare ci sono sempre, anche quando meno ce lo si aspetta. E che le “staffette calcistiche” possono far crescere e maturare più di un posto da titolare…
 


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