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Valon Behrami, l'acquisto sottovalutato diventato fondamentale

di Stefano Fabbro

E' arrivato sotto traccia lo svizzero di origine albanese Valon Behrami, acquistato intorno alla metà di agosto per portare maggiore esperienza in rosa e soprattutto a centrocampo in cui, tranne il veterano e crititcato Halfredsson, l'Udinese dispone di ragazzi molto giovani come Jankto, Barak e Fofana.
L'acquisto dello svizzero è passato quasi inosservato dai tifosi bianconeri che lo ritenevano "bollito" e ormai lontano parente del bel cagnaccio che si vedeva durante la sua esperienza a Napoli, in realtà però ecco che non appena il numero 85 bianconero ha trovato la forma migliore è diventato subito un titolare quasi inamovibile per Delneri come schermo davanti alla difesa.
Dopo tre buone partite giocate contro Genoa, Milan e soprattutto Sampdoria lo svizzero ha dovuto vedersela con un problemino fisico che lo ha tenuto fuori nelle sfide finite malissimo contro Fiorentina e Juventus, ed è proprio in queste due gare che l'importanza di un giocatore esperto e di sostanza è venuta fuori, Delneri al suo posto ha provato prima Barak e poi Halfredsson, ma nessuno dei due in quel ruolo ha garantito la protezione necessaria alla difesa.
Nell'ultima partita disputata a Sassuolo, la più importante per Delneri che aveva bisogno di punti per salvare la sua panchina, Valon è tornato a giocare dal primo minuto e la sua presenza si è fatta sentire, per molti è stato il migliore in campo, grinta, aggressività e una grande quantità di palloni recuperati che hanno permesso all'Udinese di soffrire pochissimo i tentativi, molto sterili, del Sassuolo di rientrare in partita.
Insomma, da acquisto ritenuto inutile adesso Behrami è diventato un uomo chiave di questa squadra, sia dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista morale ed emotivo, con la sua esperienza e voglia lo svizzero sta aiutando e continuerà ad aiutare giovani di grande prospettiva che l'Udinese ha l'obbligo di far crescere; Delneri non ha mai dubitato sull'ex Napoli, facendo subito capire che se sta bene fisicamente lui il posto in campo ce l'ha sempre, perchè uno come lui è fondamentale per proteggere una difesa troppo ballerina e per tenere in riga i giovanotti che gli corrono affianco. 


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