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Una buona Udinese al debutto. Finché le gambe hanno tenuto superiore al Krasnodar

di Stefano Pontoni

La prima Udinese di questa stagione si può dire essere molto positiva. Prova convincente dei bianconeri al debutto, in questa due giorni di amichevoli, contro il Krasnodar. Dopo due settimane di preparazione intensa e di pesante lavoro fisico di certo non si poteva pretendere grande brillantezza ma gli uomini di Iachini hanno dimostrato di essere già una squadra vera. 

L'avvio è stato di quelli importanti. Chiusi e precisi dietro, letali in attacco. I russi nel primo tempo davvero hanno faticato a trovare spazi contro un'Udinese ordinata e compatta. Si è visto subito il lavoro del nuovo tecnico che in queste prime settimana ha puntato molto sulla tattica e sulla fase difensiva. Iachini chiedeva maggiore attenzione e testa sempre concentrata. I segnali che gli sono arrivati lo avranno convinto. I bianconeri si sono mossi con precisione, senza grosse sbavature. Dietro le cose sono subito sembrate funzionare con il trio Heurtaux-Danilo-Felipe. Anche in fase offensiva i bianconeri hanno dimostrato di poter far male. Con Thereau e Badu l'Udinese è stata letale come difficilmente la scorsa stagione lo era. 

Le idee di gioco si iniziano ad intravedere. Sarà un'Udinese che punterà molto sulle ripartenze e sulle fasce. Molte delle giocate sono passate infatti dai piedi di Widmer e Armero, chiamati a spingere con continuità dal tecnico. 

La rimonta russa non deve creare grossi allarmi. Le gambe infatti, appesantite dal lavoro, era normale che tenessero solo in parte. Il Krasnodar poi è una squadra decisamente più avanti nella preparazione e con molto partite già nelle gambe.

Quello che contava oggi non era il risultato ma la prestazione e si può dire che c'è stata pienamente. Domani contro a Villach contro i tedeschi dell'Union Berlin si andrà in cerca di conferme.


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