Un anno di Tuttoudinese: 12 mesi di emozioni e ricordi
Tra poche ore sarà 2017. Una nuova avventura sta per iniziare. Dodici mesi in bianconero. Ci sono tante aspettative, tanti sogni destinati a realizzarsi o a rimanere nel cassetto. Sorgerà inevitabilmente, anche nel mio piccolo, un confronto con questo 2016 così intenso ed impegnativo. Non è stato semplice seguire l’Udinese nel corso dell’annata che va concludendosi. È complesso descrivere un insieme di sensazioni contrastanti. Personalmente, ho potuto comprendere e vivere in misura minore le emozioni dei giocatori, i protagonisti sul terreno di gioco, parlando con loro o incrociando semplicemente il loro sguardo al termine della partita; ho assaporato come inviato o radiocronista l’atmosfera dello stadio, l’adrenalina del pre gara e le percezioni successive al match, cercando di riproporre tutto ciò nei racconti del giorno dopo.
Il 2016 è stato un anno importantissimo per la famiglia di Tuttoudinese. Gara dopo gara, giorno dopo giorno, abbiamo tentato di raccontare il percorso tormentato ed altalenante della squadra friulana più importante. Come se non bastasse un’annata già impegnativa di suo, ci sono stati i festeggiamenti per un traguardo straordinario per una società divenuta con il tempo un modello per tante altre squadre: i 120 anni di vita. Una storia lunga ed appassionante, meritevole di essere narrata e raccontata anche attraverso le voci dei protagonisti, da Zoff a Giacomini, da Zico a Amoroso, da Bierhoff a Bertotto. Anche per questo, il 2016 resta un anno speciale ed unico.