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Udinese, Up & Down della settimana: tutti promossi a San Siro

di Andrea Bigetti

Dopo un’attesa che durava da maggio, i bianconeri tornano a vincere. A San Siro l’Udinese sfodera una prestazione aldilà di ogni pronostico, capace di mettere spalle al muro una big come il Milan. Un umore ritrovato dunque, che permetterà ai giocatori di affrontare le prossime partite con più fiducia, favorendo così anche una ripresa in termini di classifica. A Milano tutti promossi, ecco gli Up&Down della settimana:

UP

Ebosele- Girano voci che il laterale irlandese stia ancora sgaloppando a San Siro su quella fascia destra. Inarrestabile per gli avversari, Ebosele ha rappresentato il nemico numero uno per i difensori del Milan. Crea più volte la superiorità dalla tre quarti in su, aumentando esponenzialmente la pericolosità in attacco dell’Udinese. Non a caso, il rigore che è valso la vittoria è stato conquistato da lui, con un abile slalom in area che ha indotto Adli a commettere l’irregolarità. Una prestazione da record per Ebosele, che ha toccato un picco di velocità pari 37,8 km/h, mai registrato nel campionato italiano.

Pereyra- Il giocatore che è più mancato a quest’Udinese. Centrocampista in grado di svolgere in maniera più che eccellente entrambe le fasi di gioco, collegando difesa e attacco con pochi e semplici tocchi. Una freddezza encomiabile gli ha permesso di trasformare il rigore nonostante i fischi e la caratura del portiere che aveva davanti, piattone angolato e palla in rete. Fluidifica molto la manovra, il che rende possibile molte azioni bianconere in superiorità numerica, annullando la pressione dei rossoneri in mezzo al campo. 3 punti e un’ottima gara, che certificano la forma ritrovata del numero 37.

Il gruppo- Senza una squadra coesa come quella scesa in campo sabato, il risultato ottenuto contro il Milan difficilmente sarebbe arrivato. Ognuno ha eseguito alla perfezione quanto richiesto da Cioffi, al quale vanno sicuramente attribuiti molti meriti. Giocatori che di solito appaiono sottotono o fuori condizione, a San Siro si sono rivelati tra i più determinanti, come Walace e Silvestri, tra i protagonisti del trionfo friulano. Il numero 1 ha mantenuto la porta inviolata grazie alle grandi parate effettuate nel recupero, e il mediano ha dimostrato di meritare ancora la propria titolarità, risultando come il centro di gravità degli sviluppi offensivi bianconeri. Le individualità non sono emerse, e forse è anche grazie a ciò che l’Udinese è riuscita a mantenersi compatta nel corso dei 90 minuti.

DOWN

La scarsa vena realizzativa degli attaccanti- Trovare dei nei dopo Milano è stato difficile, ma uno su tutti continua a ripresentarsi partita dopo partita: gli attaccanti che non fanno gol. Ottima la partita condotta da Success, giocata spalle alla porta per verticalizzare le azioni, ma quando il nigeriano ha l’occasione di mirare verso Maignan fa sempre fatica. Anche Lucca e Thauvin al loro ingresso in campo sono apparsi determinanti per conservare il risultato, ma quando hanno avuto la possibilità di aumentare il divario tra le due formazioni le hanno sempre cestinate.


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