Udinese, Up & Down della settimana: stupisce Okoye, delude Kamara
L’arrivo di Cioffi non è ancora riuscito a invertire la tendenza negativa intrapresa della squadra friulana, ma dalle due partite disputate dal ritorno del tecnico toscano emergono delle note positive. Pareggiare a Monza non era scontato, e potersela giocare con il Cagliari nei tempi supplementari con una rosa “primaverile” non è altrettanto da meno. Ecco dunque, i bilanci della settimana.
UP
Okoye - Se il passivo del turno di Coppa Italia recita “solo” 2-1 è soprattutto merito suo. Alla prima uscita con la nuova maglia Okoye vuole subito dimostrare che il ruolo da secondo gli sta un po’ stretto, e con i numerosi interventi di ieri è riuscito a farlo capire a tutti. Sempre attento e ben posizionato, è un muro su cui sbattono gli avversari. Di piede, in allungo, da terra, le prende tutte, con dei riflessi tempestivi, che gli permettono di rendere la parata funzionale ed elegante allo stesso tempo. Se replicherà quanto fatto contro il Cagliari durante le sessioni di allenamento, forse potrebbero essere rivalutate le gerarchie dei portieri.
La baby-Udinese - Turnover assoluto quello portato da Cioffi in Coppa Italia, che ha permesso di mettere in mostra alcuni giovanissimi della primavera. Dal 95’ in poi, l’età media della rosa era di 20,5 anni, e la poca esperienza dei nuovi bianconeri non è stata motivo di limitazioni. Un Pafundi molto ispirato, che sceglie di abbassarsi per gestire lui la manovra, portando anche il peso di indossare la fascia da capitano. Pejicic che a soli 16 anni diventa colonna portante del centrocampo, arringando anche la folla nei momenti di gaudio. Guessand che trova la sua prima rete con la prima squadra. Tutti entrati con la convinzione di poter far bene, sono scesi in campo senza timore, eseguendo alla perfezione quanto richiesto da Cioffi al loro ingresso in campo.
Lucca - Sembra finalmente che il 17 abbia ingranato la marcia giusta. Gol contro il Monza e una prestazione da vero numero 9 contro il Cagliari. Sgomita tanto per ricevere il pallone, e quando se lo ritrova tra i piedi sbaglia poco. Riesce ad attaccare bene la profondità, permettendo ai compagni di squadra di alzare il baricentro e condurre l’azione con più spregiudicatezza. Al Bluenergy Stadium scende in campo con una leggera febbre, che però pare non influire sulla sua prestazione: gol annullato, e una traversa di testa che ancora sta vibrando. Se riuscirà a dare seguito alle buone uscite accumulate tra domenica e mercoledì, il problema dei pochi gol fatti potrebbe essere presto archiviato.
DOWN
Kamara - Il modulo che adotta l’Udinese permette agli esterni a tutta fascia di potersi esprimere al meglio, risultando fondamentali allo sviluppo del gioco. Fin qui però, Hassane Kamara non sta regalando le prestazioni sperate. In Serie A ha perso il suo posto da titolare, e, in Coppa Italia non ha saputo prendersi la rivincita. Controlli, tiri, dribbling, atteggiamento, sbaglia tutto, e non a caso Cioffi opterà per sostituirlo poco dopo la ripresa del secondo tempo. Ad oggi non vale ancora i 19 milioni spesi per acquistarlo.
Success - Schierato tra gli undici di partenza contro il Monza non riesce ad essere incisivo sul match. Bene, come al suo solito, nel lavoro di sponda, ma sullo sviluppo dell’azione appare sempre in ritardo. Certo stiamo parlando, come spesso si sente, di un attaccante atipico (forza fisica impressionante ma con una scarsa vena realizzativa), ma ciò non deve essere una scusa per le sue prestazioni sotto la sufficienza.
Thauvin - Cioffi ha già mandato dei segnali al francese nella partita di Monza, preferendo nei 90 minuti Pereyra al suo posto. La prestazione del numero 26 contro il Cagliari non ha scacciato questi fantasmi, anzi. La coppia Thauvin-Lucca ancora non ha dato delle garanzie, e ciò potrebbe far optare all'allenatore per una riformulazione del binomio, facendo retrocedere l'ex Marsiglia nelle gerarchie. Le chiavi dell'attacco gli sono state affidate già a partire da Sottil, ma pare che con Cioffi debba saperle riconquistare.