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Udinese, Up & Down della settimana: Samardzic unica luce nell'oscurità

di Andrea Bigetti

Sono zero i punti conquistati dai bianconeri tra domenica scorsa e mercoledì, rispettivamente contro Fiorentina e Napoli. È chiaro il momento di difficoltà in cui si trova l’ambiente Udinese, e occorre trovare al più presto una soluzione che però sta tardando ad arrivare. Scelte tecniche errate? Giocatori superficiali? Mercato non all’altezza? Sono queste le domande più rilevanti che tutti i tifosi si stanno ponendo. In attesa delle risposte però, la testa va rivolta alla prossima partita contro il Genoa, dove vanno assolutamente conquistati i 3 punti per permettere all’Udinese di rilanciare la propria stagione. Ecco intanto gli Up&Down della settimana (Le valutazioni comprendono entrambe le partite della 5a e 6° giornata):

UP

Ebosele- Nonostante il rigore causato in terra partenopea, l’irlandese è tra le poche note positive dei bianconeri. Una garanzia sulla fascia, soprattutto ora che sta migliorando anche in fase difensiva, bloccando più volte la strada agli attaccanti della squadra avversaria. In un’Udinese lenta e macchinosa, Ebosele regala degli sprazzi di vivacità grazie alle sue progressioni palla al piede. Autore di un assist non sfruttato da Lucca che poteva riportare sui binari giusti la partita contro i viola. Se ci sono dei giocatori su cui rifondare la squadra, la freccia irlandese fa sicuramente parte di questi.

Samardzic- “Non è da Udinese” si legge nei commenti sotto il gol realizzato dal serbo contro la squadra di Garcia. Talento cristallino che quando è in giornata risulta da faro per i compagni, illuminando il palcoscenico con giocate nello stretto. La rete del Maradona mostra tutte le qualità di cui il classe 2002 è dotato, salta i giocatori del Napoli con una facilità disarmante, mettendo a sedere Natan con un colpo di suola che solo un chi ha la freddezza di un fuoriclasse può eseguire. Calciatore fondamentale per i friulani, non a caso i due soli gol del nostro campionato portano la sua firma. È legittimo chiedersi: se fosse partito quest’estate, chi lo avrebbe potuto rimpiazzare? Ad ora, proprio nessuno.

Le rivali- Se la squadra friulana non occupa l’ultimo posto in classifica è per merito delle rivali. Salernitana, Empoli e Genoa sono le principali contendenti, e fortunatamente, per quanto visto in campo sembrano un passo indietro rispetto all’Udinese. Di certo gli obiettivi stagionali dovrebbero essere ben diversi, ma in una situazione come questa è giusto fare i conti con tutte le carte in tavola.

DOWN

I pochi gol- Sono solo due le reti messe a segno finora dai bianconeri, risultando così il secondo peggior attacco del campionato insieme all’Empoli. Le conclusioni verso la porta avversaria sono molte, ma la percentuale realizzativa si abbassa di partita in partita. Sono troppe le occasioni sprecate dagli attaccanti -come quelle di Thauvin e Lucca contro la Fiorentina- che costano all’Udinese punti preziosi.

Walace- Ospite abituale della rubrica, il centrocampista brasiliano non riesce a rilanciare la propria stagione. Dove si sia perso lo stakanovista della scorsa stagione è un mistero, fatto sta che ad ora lo slot da mediano è occupato da un calciatore che non si sta dimostrando all’altezza. Lento, macchinoso e impreciso, aggettivi che fino all’anno scorso risultavano inimmaginabili per descrivere Walace. La sostituzione al 57’ è un chiaro avviso da parte di Sottil, che conferma i dubbi che stanno avvolgendo il numero 11.

Payero- Crea molto, ma spreca di più. L’argentino è stato gettato in mezzo al vortice dalla partita di Cagliari, e tranne la parentesi sarda, sembra non essere riuscito ad uscirne completamente. La voglia di far bene c’è, ma è spesso accompagnata da una troppa fretta, facendo perdere così il ritmo dell’azione. I presupposti per diventare un insostituibile del centrocampo Payero li ha, ma deve lavorare molto in gruppo, per ambientarsi appieno ad un meccanismo di gioco che ad ora lo fa apparire come un estraneo.


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