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Udinese, Up&Down della settimana: che sia l'alba di un nuovo inizio?

di Alessandro Vescini

Una settimana burrascosa in casa Udinese. La fine della sosta Nazionali, il pareggio con il Lecce e lo sfogo di Sottil: un trittico di eventi che hanno portato la società a prendere la decisione di sollevare dall'incarico il piemontese. Facile prevedere quali saranno i migliori e i peggiori della settimana ma ve li presento lo stesso. Questi sono gli Up&Down della settimana: 

UP

Cioffi, cambio "obbligato" - Siamo arrivati alla 9ª giornata, dopo un 2023 dove solo 5 volte (6 se contiamo anche la Coppa Italia contro il Catanzaro), per capire che serviva fare qualcosa per dare una svolta. I problemi sono tanti ma il modo più facile (e meno doloroso) per provare a cambiare le cose è sostituendo la guida tecnica. Ritorna Cioffi, ma l'Udinese non è la stessa di un anno fa. Ciò che serve, aldilà del gioco, è l'atteggiamento. Un cambio "obbligato" in panchina per provare a scacciare l'ansia e far tornare la voglia di vincere. 

Ebosele, che sprint - Un centometrista prestato al calcio. Non si sa ancora per quanto, ma Festy è in grado di spaccare in due la partita partendo dalla destra. Paradosso? Meglio da subentrato, quando gli altri sono più stanchi e lui più lucido. Ma in questa Udinese non lo si può lasciare in panchina viste le alternative. 

Thauvin-Pereyra - Per fortuna sono "tornati" (arrivati). Il francese trova la rete che gli da fiducia, l'argentino la condizione che lo rende superiore alla media. Samardzic era troppo solo e questi tre possono formare un triangolo di qualità che crea occasioni e (si spera) gol. 

DOWN

Nervosismo di Sottil - Non ha senso fare il gioco delle colpe, ma la decisione è arrivata dopo che tutto l'ambiente (segnale non buono) ha percepito che aveva perso il controllo della squadra. I giocatori non lo seguivano e lui si sbracciava e sbuffava senza ottenere una reazione. Post Lecce la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Forse non ce la faceva più (più che plausibile) ma l'ansia di chi scendeva in campo era anche figlia del nervosismo in panchina. 

Ferreira impresentabile - Svogliato, lento, distratto e posso andare avanti ma meglio che mi fermo. Tecnicamente non sarebbe neanche male, ma la prestazione con il Lecce non è da Serie A. Strano perché Sottil è sempre stato un suo estimatore fin dal suo arrivo. Ora con Cioffi si riparte da zero.

Walace, ancora tu? - È ormai una routine inserirlo nei down. Ma la domanda è: che gli prende? Forse non voleva più restare a Udine ma allora non ti prendi la fascia da capitano. Gli ingranaggi del brasiliano si sono inceppati. Sono troppi gli errori partita dopo partita e in questa condizioni non serve all'Udinese. Filtro non ne fa, regia nemmeno: qualche panchina gli farebbe bene. 


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