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Udinese, torniamo a focalizzarci sul campo: testa alla Sampdoria per i 3 punti

di Alessandro Vescini

Anche se non è facile, bisogna archiviare la partita (e il post) con il Napoli e pensare alla sfida di lunedì contro la Sampdoria. Con un campionato che si avvia verso la fine che interesse potrà mai avere una partita contro una squadra che (ormai) è a un passo dalla Serie B?

Sono due in realtà: il primo, la classifica. La 34esima giornata offre una ghiotta possibilità ai bianconeri di fare un balzo in classifica sfruttando il doppio scontro diretto tra Torino-Monza e Sassuolo-Bologna e la partita della Fiorentina contro il Napoli. Ma con l'Europa ormai lontana, quali sono gli obiettivi? L'ottavo posto, ma non solo perché permetterebbe ai friulani di partire dagli ottavi di finale il prossimo anno in Coppa Italia, ma anche perché concluderebbe quanto di buono visto quest'anno. Perché a fine stagione, quando arriva il momento di tirare le somme, la prima cosa che si guarda è la posizione in classifica. Ecco, quindi, che tra arrivare ottavi/noni e finire in dodicesima/tredicesima posizione c'è una bella differenza. 

Il secondo, valutare il valore della rosa per costruire quella del prossimo anno. Se c'è una cosa che fin dalle prime partite quest'anno è stata chiara è che Andrea Sottil ha individuato tra i giocatori a disposizione ha individuato 15 titolari (11 + 4 che di solito erano i cambi a partita in corso). Ma ora, complici i tanti infortuni, c'è la possibilità di capire se e dove bisognerà migliorare la squadra per il prossimo anno. I vari Ebosele, Zeegelaar, Nestorovski, Buta dovranno dimostrare all'allenatore bianconero di meritarsi un posto nella rosa della prossima stagione. Perché, nonostante agli arrivi di Brenner, Zemura e Mathues Martins, l'Udinese potrebbe perdere qualche elemento importante della rosa (Udogie tra tutti, che andrà al Tottenham a partire dal primo luglio). 


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