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Udinese, si valuta l’opzione del tridente per il 2023/2024

di Mirko Mauro

Negli ultimi anni l’Udinese è sempre stata caratterizzata dal modulo del 3-5-2, seppur con interpretazioni diverse date dai vari allenatori che si sono susseguiti sulla panchina friulana. Ora però, all’interno della società, sembrano esserci discussioni in atto che vedrebbero una possibile modifica da apportare su questo modulo. La difesa a tre non è in discussione e questo aspetto rappresenta un punto fermo. I cambiamenti invece potrebbe avvenire nella zona offensiva del campo: l’idea che si sta facendo largo è infatti quella di un possibile passaggio ad un 3-4-2-1 o ad un più puro 3-4-3, in entrambi i casi andando a proporre un tridente in fase offensiva.

Nel primo caso, si punterebbe su più fantasia sulla trequarti: molti i possibili indiziati che potrebbero ricoprire questo ruolo, a cominciare dal capitano Pereyra che però deve ancora decidere il suo futuro. L’opzione del doppio trequartista potrebbe essere la giusta soluzione per vedere all’opera due dei giocatori che stuzzicano maggiormente l’interesse dei tifosi dell’Udinese: Pafundi e Samardzic. Dietro la prima punta, che vedrebbe Beto titolare in caso di permanenza, i due giovanissimi bianconeri potrebbero esprimere tutta la loro fantasia, andando a ricoprire più compiti offensivi che difensivi e potendo svariare sul fronte d’attacco. La qualità tecnica sarebbe sicuramente un valore aggiunto con questa coppia e si potrebbero sfruttare al meglio anche le qualità di Beto, molto bravo nell’attaccare la profondità.

In alternativa, scegliendo un 3-4-3 più puro, con le classiche ali, sono altri i giocatori che risulterebbero più funzionali a questo stile di gioco. Innanzitutto Deulofeu, che nelle sue esperienze passate ha spesso dimostrato di saper occupare il ruolo di ala in maniera ottimale. I dubbi sullo spagnolo riguardano specialmente il recupero dall’infortunio, con tempi ancora incerti, ma la sua qualità non è di certo in discussione e porterebbe un valore aggiunto non da poco alla squadra di Sottil. Con un tridente più classico potrebbe riscoprirsi anche Thauvin, che nei suoi anni a Marsiglia da ala destra ha vissuto le sue stagioni migliori. Il giocatore francese però sembra essere già giunto al capolinea della sua esperienza in bianconero e con il mercato in fase di sviluppo sarà da tenere monitorata questa situazione. Attenzione poi ai nuovi acquisti: in particolare Matheus Martins, che può agire sia da ala sinistra (ruolo naturale) che da ala destra. Un giocatore giovane ma molto duttile, come dimostrato anche con la maglia del Brasile nel mondiale Under 20 appena concluso. 

Per quanto riguarda il ruolo ricoperto dalla punta centrale invece bisognerà attendere gli sviluppi del mercato: come anticipato, Beto resta la soluzione più logica e più ideale in questo tipo di modulo ma il giocatore sembra fortemente indiziato a lasciare Udine. Success ha già dimostrato di poter agire da prima punta facendo valere anche le sue doti di regista offensivo. In più in estate arriverà Brenner, nuovo attaccante bianconero che però dovrà prendere prima confidenza con un nuovo tipo di campionato. 

Diverse sono le soluzioni che l’Udinese potrà adottare in questo senso, ma sarà importante portare avanti una scelta decisa e consapevole: con una soluzione tattica piuttosto che un’altra, verrà di conseguenza organizzato anche il mercato in una precisa direzione. Solo il tempo ci dirà quale sarà questa direzione.


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