Udinese: serve un piano per ritrovare il miglior Beto e i suoi gol
L’Udinese deve trovare il giusto rapporto tra finalizzazione ed occasioni create. Come detto nelle scorse settimane le occasioni sciupate per mettere punti importanti in classifica sono diventate ormai molte e con un girone di ritorno giunto ormai già alla vigilia della quinta giornata bisogna invertire questo trend. L’assenza forzata di Deulofeu non può essere l’unica giustificazione di questo problema, che bisogna provare a risolvere ripartendo dal miglior realizzatore di questa stagione.
Stiamo parlando infatti del numero nove bianconero Beto, che nelle prime 15 partite ha messo a segno sei reti, mentre dall’inizio del nuovo anno è fermo soltanto ad un solo gol nelle otto giornate disputate nel 2023. Il portoghese infatti non trova la via della rete dalla gara interna contro il Bologna, rete tra l’altro inutile ai fini del risultato dato che poi la formazione emiliana rimontò e portò a casa la vittoria per 1-2.
Il momento di forma di Beto non è sicuramente dei migliori, con un attaccante sotto tono e che sembra soffrire la mancanza del gol. La squadra dovrà quindi cercare di metterlo nelle condizioni migliori per segnare, dato che come detto da diverso tempo a questa parte, Beto è molto più un finalizzatore che un attaccante di manovra a differenza di Success. Nel classe ’98 portoghese infatti sono presenti al momento dei limiti tecnici che gli impediscono di essere efficace nel contribuire al gioco di manovra offensiva dei bianconeri, ma già dalla sua prima esperienza in Italia nello scorso campionato ha dimostrato di avere altre doti importanti. Innanzitutto una presenza fisica importante, quasi paragonabile ai vari nove di anni fa a livello prettamente fisico. Poi, in secondo luogo, anche una velocità ed una progressione invidiabili negli spazi. Non è infatti un caso che l’anno scorso, alla sua prima partecipazione in Serie A con la maglia dell’Udinese, Beto sia riuscito ad andare in doppia cifra in termini di gol realizzati (11) saltando le ultime otto partite della stagione per infortunio. Per sfruttare al meglio queste sue caratteristiche lo sviluppo del gioco bianconero dovrà essere virtuoso, sfruttando al meglio le verticalizzazioni e anche le corsie sugli esterni.
La squadra friulana dovrà quindi lavorare su questo aspetto, migliorando nelle transizioni offensive con le possibili soluzioni di qualità che l’Udinese può schierare in mezzo al campo (Samardzic, Pereyra e l’ultimo arrivato Thauvin). Trovare la giusta soluzione diventa ora fondamentale per ritrovare i gol del proprio attaccante migliore e l’occasione migliore potrebbe arrivare già a partire da domenica con l’Udinese che dovrà affrontare una gara insidiosissima con lo Spezia. La formazione ligure è una squadra attenta a non concedere spazi aperti in difesa e proprio per questo sarà di primaria importanze sfruttare al meglio le occasioni che gli uomini di Sottil riusciranno a creare, a partire da Beto che vuole tornare a far esultare i tifosi del “Friuli”.