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Udinese, Runjaic scopre in Bayo un attaccante di sistema

di Alessandro Di Lenarda

Le lettura delle formazioni ufficiali prima dell'inizio del match tra Cremonese e Udinese ha sorpreso tutti. In settimana non sembravano esserci dubbi sulla coppia d'attacco che avrebbe guidato i bianconeri: secondo tutti Zaniolo avrebbe agito alle spalle di Keinan Davis, attaccante principe della squadra, in un tandem che nelle ultime occasioni ha dimostrato di star trovando la giusta sintonia. E invece assieme al numero 10 arrivato in estate, nell'umida serata dello Zini è stato Vakoun Bayo a poter dire la sua dal primo minuto. 

Una scelta, quella di Runjaic, dettata dalla precauzione viste le condizioni dell'inglese: "Davis non ha cominciato dall’inizio perché in allenamento aveva ricevuto un calcio, non era in ottime condizioni. L’ho tenuto fuori per precauzione". Cambio del tema tattico, allora, perché già dalle prime settimane le qualità dell'ivoriano si sono rivelate ben diverse da quelle degli altri colleghi di reparto. Quanto si è visto nei 62 minuti in campo ha poi confermato la teoria, perché l'ex Watford fatica a rendersi direttamente pericoloso nell'area avversaria: ciò che predilige è infatti un gioco di sostanza a supporto della seconda punta e degli esterni, con sponde aree o palla a terra che permettono di allargare il campo ai compagni. 

L'azione da cui nasce il gol di Zaniolo ne è il perfetto esempio. La scelta di tempo nel lanciare Atta verso l'area avversaria è un fattore determinante nella trama di gioco che porterà al cross di Zanoli per il colpo di testa finale dell'autore della rete bianconera. La grande fisicità permette numero 15 di girarsi in mezzo a due avversari, attendendo così quel tempo di gioco che permette agli altri elementi in maglia oro di seguire l'azione in velocità verso la porta difesa da Silvestri. Un attaccante atipico, questo Bayo, che in estate era arrivato in Friuli come un oggetto misterioso. Una valida opzione in più a disposizione del tecnico tedesco, in un reparto che di certo non può dirsi povero di alternative.


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