Udinese, quanto pesano le distrazioni: adesso parleremmo di un’altra realtà?
La sfida tra Udinese e Bologna andata in scena a Udine ieri pomeriggio è stata una sfida dal doppio volto. Se nel primo tempo i bianconeri hanno osato, hanno cercato quel guizzo e si sono anche illusi su quel rigore parato ad Orsolini da Okoye, nella seconda metà di gara il Bologna ha preso il sopravvento.
Ciò che fa riflettere, però, è che i tre gol subiti dai friulani sono scaturiti da tre errori individuali parecchio pesanti e a preoccupare è il fatto che non siano i primi punti buttati via a causa di questi errori difensivi.
Per quanto riguarda la sfida con il Bologna, il primo gol - messo in rete da Pobega - scaturisce da una disattenzione generale della difesa ma, soprattutto, il giocatore si fa trovare pronto al tiro grazie a Ehizibue che se lo perde e lo lascia andare.
Il secondo gol è un'immagine che rimarrà impressa nella memoria dei tifosi bianconeri per diverso tempo: pallone a Okoye, che può passarla a Bertola o a Solet - marcato e in difficoltà. Il portiere punta proprio sul secondo, che decide di restituirla all'estremo difensore che poi la consegna direttamente agli avversari: è ancora Pobega a fare male all'Udinese.
Nei minuti finali, poi, arriva il terzo - da un errore di Zanoli prima e Bertola poi. Certo, il Bologna è un avversaria di tutto rispetto che questa stagione pare avere una certa fame: ma l'Udinese nel primo tempo ha mostrato di potersela giocare, di poter provare a strappare anche solo un punto che fa sempre bene.
Una tendenza fin troppo frequente, questa, che fino qua è costata cara all'Udinese: non solo la sconfitta di ieri, ma anche alcuni precedenti che fanno pensare a come potrebbe essere la situazione di classifica dei friulani se tutte queste disattenzioni si fossero evitate.
Un'altra sconfitta netta, rimediata sempre tra le mura amiche, era stata quella contro il Milan e anche in quel caso gli errori individuali hanno indirizzato il risultato a favore degli avversari: il primo gol rossonero arriva su errore d Ehizibue, il secondo su una distrazione di Karlstrom.
Ma bisogna poi pensare anche a quelle sfide meno elitarie, quelle contro le dirette contendenti in classifica: Verona, Cagliari, Cremonese...Tutte squadre contro cui si poteva fare di più e invece si è rischiato tanto, riuscendo però in qualche modo a salvarsi.
Sono più di una decina i punti lasciati per strada da i bianconeri e, per quanto il calcio sia spesso imprevedibile, pesano tanto, soprattutto quando vengono persi per errori così eclatanti come quelli visti nella sfida di ieri.
Un aspetto su cui Kosta Runjaic dovrà lavorare davvero tanto, per evitare che questa tendenza rischi di insediarsi definitivamente nel gioco dei friulani.