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Udinese, Pereyra e Samardzic altalenanti: scalpitano Lovric e Thauvin?

di Alessandro Di Lenarda

Tagliato il traguardo delle prime quindici giornate di Serie A, la classifica dell'Udinese non può che preoccupare società e tifoseria: l'unica vittoria conquistata, a San Siro contro il Milan, non permette ai bianconeri di viaggiare in zone tranquille e la vittoria in rimonta del Cagliari nel posticipo di lunedì ha rimesso la squadra di Cioffi al terzultimo posto (a parti merito con l'Empoli).

L'arrivo del tecnico toscano sulla panchina delle zebrette ha portato, oltre che a una ventata d'aria fresca utile a conquistare punti in alcune gare difficili, un netto cambio di gerarchie rispetto a quelle imposte dal predecessore Sottil. In attacco Thauvin e Lucca hanno lasciato il posto a Success e Pereyra, utilizzato come seconda punta e lasciato libero di svariare su tutto il fronte offensivo. Le sue ultime prestazioni, contro l'Inter soprattutto, hanno però sollevato qualche dubbio sulla sua utilità in quel ruolo.

L'altro elemento rivelatosi poco determinante nell'ultimo periodo è Lazar Samardzic, fino a questo momento sempre utilizzato in campionato e autore dei primi due gol stagionali dell'Udinese. Scomparso poi dai radar in zona offensiva e poco presente anche in fase di costruzione, il serbo sta vivendo un periodo complicato dal punto di vista della brillantezza. Proprio per questo motivo Cioffi, da sempre dichiaratosi molto meritocratico, potrebbe presto operare alcuni cambi nell'undici titolare.

In questo momento Florian Thauvin e Sandi Lovric sono i due indiziati principali. Se il francese ha trovato i suoi primi gol in Serie A, contro Lecce e Roma, lo sloveno è apparso spesso fuori forma e non all'altezza del tuttocampista che nella stagione passata ha regalato ai bianconeri ben cinque gol e sei assist. La voglia di rivalsa e di riprendersi un posto centrale nelle gerarchie di squadra potrebbe quindi offrire loro un'occasione che dovranno sfruttare al meglio.


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