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Udinese, Payero si presenta: "Posso ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Voglio creare sana competizione"

di Jessy Specogna

Martin Payero ha esordito domenica scorsa con la maglia dell'Udinese nel match contro il Cagliari. Il centrocampista argentino classe 1998 si è presentato quest'oggi ai microfoni di TV12.

 “E' chiaro che sia felice di essere all’Udinese. Quando ho saputo della possibilità di venire qui ne ho parlato con la mia famiglia e sono stati tutti molto contenti della notizia. Ho fatto il possibile affinché le negoziazioni andassero a buon fine. Il club mi voleva tanto, quando questo succede è gratificante”. 

 “Al Banfield avevo 15 anni, prima giocavo nella squadra della mia città. Sono stati anni in cui ho appreso molto, dopo una stagione molto buona sono venuto in Europa e ho continuato a imparare. È stata un’esperienza molto importante per me e mi ci sono approcciato dando il massimo. Il Middlesbrough? È stato un altro passo importante, ho accusato il cambiamento nel primo mese, ma poi mi sono ambientato”.

“Il Boca Juniors? Un club grandissimo che significa tante cose in Argentina. Se indossi quella maglia vuoi dimostrare a tutti perché la meriti. Questo ti spinge a crescere moltissimo, sono felice di aver giocato per gli Xeneizes nella mia carriera. E' stata la mia miglior stagione, vincere due titoli è pazzesco! È stato bello finire in questo modo”.

 “La Serie A è n torneo tatticamente intenso, per quello che ho saggiato. Devi mantenere alta la concentrazione per tutto il tempo, ma credo che mi troverò bene. Avevo il bisogno di adattarmi rapidamente, perché il campo era difficile così come il clima. Una volta entrato ho respirato a fondo, ho fatto pulizia nei miei pensieri e mi sono sentito bene. Abbiamo cercato di vincere fino all’ultimo”.

"Spero di vestire presto la maglia da titolare, io e i miei compagni ci alleniamo tutti i giorni per questo obiettivo. La mia mentalità è creare una competizione sana all’interno dello spogliatoio, per andare avanti come gruppo e non potenziare solo uno di noi. Dobbiamo crescere insieme”.

“Il gruppo è molto unito, ci sono tante belle persone e questa cosa mi ha colpito molto. Con Nehuen Perez ho disputato le Olimpiadi e mi sta aiutando a integrarmi, è un ragazzo gentilissimo, con grandi qualità umane. Lo stadio? È impressionante. Lo stadio, lo staff e il centro d’allenamento ti stimolano a fare sempre meglio. Sottil mi ha accolto bene, mi sta insegnando tanto e sto apprendendo passo dopo passo. Credo saprà gestirmi al meglio a livello tattico, ho bisogno di molte informazioni per arrivare a un buon livello”.

“Trovo difficile parlare di me come giocatore. Mi considero un calciatore che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, aggressivo e alla costante ricerca delle aperture in avanti per segnare o fare assist”.

 “Vogliamo portare l’Udinese il più in alto possibile, lavoriamo ogni giorno per questo. So che abbiamo una grande squadra. Possiamo migliorare, ma dipende da noi. Se restiamo uniti possiamo raggiungere i nostri obiettivi”. 


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