Udinese, Lucca si racconta a tutto tondo: "Con la Fiorentina gara difficile, speriamo di sbloccarci. Il mio obiettivo? La Nazionale"
Lorenzo Lucca, attaccante dell'Udinese, è stato ospite a TV12 per parlare di questo inizio di stagione in bianconero: "Non sono qua per non ottenere risultati. L'avvio non è stato quello che ci aspettavamo, anche se siamo un gruppo di giocatori nuovi. Ci stiamo amalgamando sempre di più e il mister ci sta aiutando in questo. Speriamo di sbloccarci contro la Fiorentina".
Com'è andata contro il Cagliari?
"C’è rammarico. Nonostante il caldo asfissiante abbiamo provato a vincere, ma senza riuscirci. Ho pensato tutta la notte alla parata di Radunovic. Se avessi sporcato o appena sfiorato la palla avrei segnato, invece l’ho presa piena e lui è stato bravissimo a respingerla. Ora sono concentrato solo su domenica prossima, sarà una gara difficile".
Come si trova con i compagni di reparto?
"Mi trovo benissimo con Thauvin, non devo dire io che giocatore fantastico sia. Con Success ho giocato poco, ma davanti siamo forti, dobbiamo solo avere fortuna. Anzi dobbiamo essere bravi a crearcela".
Lei è arrivato qui dopo tanti sacrifici.
"Non ho avuto un inizio di carriera facile. Sono andato via di casa a neanche 16 anni, ho lasciato le giovanili del Torino per giocare in Promozione. A consigliarmelo fu un allenatore amico di mio padre, che mi suggerì di fare un passo indietro per farne due avanti. Oggi sono qui e gioco in Serie A, il sogno di tutti i bambini".
L'avventura all'Ajax non è andata come si poteva immaginare?
"Quando arriva una richiesta del genere non puoi non dire di sì. Ho accettato subito, tutti sapevano quanto volessi fare un’esperienza all’estero. Mi ha sempre affascinato il calcio inglese, per esempio, molto fisico e con tanti spazi. In Olanda non è andata come speravo, anche se quando sono sceso in campo ho sempre dimostrato di poter stare in quell’ambiente. È stata comunque una bella scuola".
Com'è l'Eredivisie?
"Meno tattica rispetto alla Serie A. In compenso, mi ha permesso di migliorare tanto sia tecnicamente che mentalmente. Quando la testa ti dice che devi mollare, devi sentire dentro di te che non puoi farlo. Una squadra come l’Ajax non ti chiama se non hai qualità. Sono comunque molto autocritico. Avrei potuto segnare di più, ma lavoro ogni settimana per fare gol e aiutare la squadra a vincere".
Qual è il suo obiettivo?
"La Nazionale è il mio obiettivo".